
Si svolgerà domani, alle 14.30, nella Sala Bernini dell’Hotel Tiziano di Lecce, alla presenza di Antonio Damiani (Fisac nazionale), Mario Gentile (Fisac Puglia) e Paola Boccardo (Fisac Lecce), l’assemblea dei lavoratori ex Banca Monte dei Paschi di Siena della provincia di Lecce, oggi Fruendo, assemblea organizzata dalla Fisac Cgil unitariamente alle altre organizzazioni sindacali non firmatarie dell’accordo del 21 dicembre scorso.
Arrivò a fine anno, proprio alle porte del Natale, la conclusione della trattativa relativa alla cessione di ramo d'azienda con la quale 1.066 lavoratori (di cui 181 in provincia di Lecce) della Banca MPS, con decorrenza dal 1° gennaio 2014 sono passati nella nuova società Fruendo srl, società con sede legale a Firenze.
Esattamente un mese fa, a differenza di Fiba Cisl, Uilca Uil e Fabi, la Fisac Cgil decise di non sottoscrivere quell’accordo, ritenendolo limitativo dei diritti individuali dei lavoratori.
“Si tratta, a nostro avviso di un accordo che smantella totalmente l'area contrattuale, – dichiara Paola Boccardo – nel momento in cui, sempre in premessa, esprime un giudizio positivo sulle esternalizzazioni, quale strumento di riduzione dei costi, a fronte di una proposta alternativa della Fisac Cgil”.
Le proposte della Fisac puntavano a rendere esigibili ed effettive le garanzie per i lavoratori e le lavoratrici interessati dal passaggio in caso di ristrutturazione/riorganizzazione, di crisi aziendale, di ulteriori esternalizzazioni a terzi, di recesso della commessa da parte della Banca Monte dei Paschi di Siena: “Nello specifico – spiega Boccardo – abbiamo richiesto che nei casi di cui sopra la Banca si obbligasse, dopo aver esperito tutti i passaggi previsti dall’art. 20 del CCNL (fondo, solidarietà, part-time obbligatorio, etc) a garantire il rientro dei lavoratori interessati nella Banca MPS”.
Tra l’altro, sempre secondo i dirigenti della Fisac Cgil, gravemente lesiva dei diritti dei lavoratori e delle loro famiglie sarebbe stata la scelta dell’azienda di non confermare, come progetto industriale, il mantenimento dei poli per tutta la durata della commessa,ma solo per i primi tre anni.
L’assemblea dei lavoratori di domani sarà un’occasione importante per fare chiarezza e discutere di lavoro e territorio in un momento particolarmente difficile dell’economia nazionale e salentina.