Inps, pensionati salentini sul piede di guerra

Per la richiesta di restituzione immediata delle somme di denaro, molti pensionati rischiano di trascorrere un Natale tra ristrettezze. Chiesto un incontro con l’INPS.

Natale amaro per decine di pensionati che questa mattina hanno chiesto un incontro urgente presso la sede INPS in viale Marche.

“L’INPS muta il pelo, ma non perde il vizio: quello di fare cassa a danno dei pensionati” questo il grido di rabbia che arriva dai sindacati. Il riferimento è al trasferimento delle sedi Inps avvenute il 4 novembre e che ora vede  gli Uffici dell’ex INPDAP  di via XX settembre in Viale Marche 24.

A ridosso delle festività natalizie, in un moneto di crisi che non accenna a placarsi, diecine di pensionati e pensionate salentini, titolari di pensione ordinaria o d’invalidità civile, stanno ricevendo dall’Istituto lettere per indebiti, con la richiesta di restituzione immediata delle somme. E questo avviene per il terzo anno consecutivo. Anche quest’anno per tanti pensionati e tante pensionate, con assegni d’invalidità della somma di 267 euro, si prospetta un Natale amaro, insomma.

La denuncia di Spi Cgil e Inca Cgil è dura. “Gli alti dirigenti dell’Istituto, mentre dimostrano un comportamento vessatorio nei confronti delle persone più deboli, sono parsimoniosi per i percettori di pensioni d’oro, superiori a 90.000 euro annui, alle quali è stata riconosciuta restituzione immediata, in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale, delle somme trattenute quale fondo di solidarietà previsto dalla legge finanziaria 2011 – affermano Ninì De Prezzo e Gioacchino Marsano – Anche per gli indebiti notificati quest’anno non si è tenuto conto delle somme dichiarate con il modello 730, né dall’esclusione dal calcolo totale dei redditi annui delle prestazioni erogate dalla Cassa Svizzera di Compensazione, che per gli assegni di invalidità civili non vanno considerate”.

Per questi motivi, lo SPI CGIL e l’INCA, assieme a FNP CISLUILP UIL e i Patronati del CEPA (INASITAL e ACLI), hanno chiesto un incontro urgente con la Direttrice provinciale, Rosanna Levari, e il Presidente del Comitato INPS, Raffaele Miglietta, per un chiarimento sull’intera questione e per interessare i dirigenti nazionali, affinché simili situazioni non si verifichino più. 



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