È morto Aldo Biscardi, il giornalista che rivoluzionò il calcio in tv

Aldo Biscardi, l’inventore de ‘Il processo del lunedì’ si è spento a Roma nell’anno dell’introduzione della Var. Lui, che della moviola in campo è sempre stato un grande sostenitore.

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È morto questa mattina, a Roma, Aldo Biscardi, giornalista e conduttore televisivo noto per l’ideazione e la conduzione del programma televisivo “Il processo del Lunedì”. Ne dà notizia la famiglia all’Ansa.

Nato a Larino, in provincia di Campobasso, Biscardi avrebbe compiuto 87 anni tra poco più di un mese.

Il ‘Processo del Lunedì’, lanciato nel 1980, è stata una delle trasmissioni calcistiche più popolari della televisione italiana, una formula inedita che ebbe un successo straordinario puntando sull’uso ‘processuale’ della moviola. Biscardi ne assunse anche la conduzione dal 1983.

Nel corso degli anni il programma cambiò fino a trasformarsi alla fine in una sorta di show (divenne ‘Il processo di Biscardi’) dove i commentatori diventavano spesso personaggi e quasi macchiette.

La lenta metamorfosi del programma comportò negli anni un aumento esponenziale dei toni delle polemiche in studio che contribuirono alla fine del rapporto con la Rai. Nel 1993, con uno strascico legale di liti sulla titolarità dei diritti sul programma, Biscardi cambiò rete, passando a Tele+ e poi a Telemontecarlo e La7 Gold.

Aldo Biscardi aveva iniziato la carriera di giornalista al Mattino e lavorò anche per Radio Montecarlo, ma il suo nome è legato alla trasmissione lanciata sulla Rai, che in qualche modo rivoluzionò il modo di parlare di calcio in televisione.

Nel 2015 Biscardi aveva lasciato la sua ‘creatura’ – un programma da record di longevità, 33 anni di fila con lo stesso conduttore – ai figli, che hanno ereditato il marchio. Biscardi viene a mancare nell’anno dell’esordio nel campionato di serie A della Var, quella ‘moviola in campo’ che lui aveva sempre sostenuto come sistema necessario per aiutare gli arbitri.

di Ivan Vedruccio



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