Tener testa ai padroni di casa per più di un tempo non è servito. La Svicat Rugby ASD, infatti, stecca la prima in quel di Catania. Considerando l'assenza per infortunio di Capitan Paolo D'Oria, Coach Peens schiera i gemelli Fortea Primo e a Secondo Centro; Luigi Maci e Federico Pagliara disposti sulle rispettive ali. Da segnalare gli esordi dal primo minuto per Gonzalo Escobar, Dario Panaro e Giuseppe Cuscito; in terza linea presente anche Talal Rathore Massod.
Buona partenza per gli evergreen che, grazie ai piazzati di Gert Peens, passano subito in vantaggio, respingendo senza affanni le iniziative dei siciliani. I salentini chiudono con merito il primo tempo sul 6-9, tornando negli spogliatoi consapevoli di aver disputato un'ottima prima frazione. Poi, ad inizio ripresa i padroni casa prendono in mano il match e costringono i salentini a rintanare. Col trascorrere del tempo i biancorossi guadagnano metri e sicurezza nei propri mezzi. La svolta del match avviene proprio a venti minuti dalla fine: a causa di un possesso palla perso ingenuamente dagli evergreen, i siciliani ne approfittano abilmente per arrivare in meta grazie ad una incisiva rolling mall (trasformazione poi non andata a buon fine).
Appena centoventi secondi dopo la Svicat capitola di nuovo. Azione corale dei locali che, grazie ad un'ottima giocata dell'estremo, mettono al sicuro altri cinque punti, più due altri punti dalla piazzola. Sostanzialmente la partita finisce qui; gli ospiti provano a rendersi pericolosi concedendo però pericolosamente il fianco agli etnei che, a due minuti dalla fine, centrano la terza meta di giornata. Per ricominciare a correre serve ripartire dalla "buona prova del primo tempo – sottolinea a fine gara il Direttore Generale Fabrizio Camilli – la sfida col Reggio Calabria sarà utile per capire se i ragazzi hanno recepito le poche ma significative parole del Coach a fine gara".