‘Tutta tua la Città’, l’AC di Lecce in cammino verso le ‘periferie esistenziali’

Il Settore Giovani della AC di Lecce ha organizzato la ‘Festa Giò’ diocesana, tenutasi ieri presso il Pala Sport ‘Don Bosco’ del capoluogo salentino. Ospiti della giornata, con un concerto-testimonianza, i ‘Crifiu’.

Il tempo dell’indifferenza è finito. Basta silenzio, basta voltare il capo dall’altra parte davanti alle sofferenze del mondo e delle nostre città. Basta procastinare. Occorre impegnarsi e raggiungere le cosiddette “periferie esistenziali”, come Papa Francesco ci ricorda sempre. Da un lato, molto probabilmente, qualcuno non accetterà l’invito del pontefice; dall’altro, però, esiste un “esercito” di persone di buona volontà pronto a vivere nella propria quotidianità quel passo del Vangelo di Luca, “Si alzò e andò in fretta”, che l'Azione Cattolica nazionale propone come traccia di riflessione per il cammino annuale dei suoi gruppi. L'Azione Cattolica della Diocesi di Lecce, allora, esce dalle sagrestie per porgere la mano ai poveri, agli ultimi, agli emarginati, ai rifugiati. E, oltretutto, rimanendo nel proprio paese, senza percorrere troppi chilometri. Trae origine da questo presupposto il nome della “Festa Giò 2015” – organizzata dall’equipe del settore Giovani di AC, ovvero “Tutta tua la Città”. L’appuntamento annuale, tenutosi ieri presso il Pala Sport “Don Bosco” di Lecce (quartiere Salesiani) ha riunito tutti in un abbraccio collettivo.
 
Dopo un primo momento di accoglienza delle parrocchie, spazio dedicato alla bella riflessione dell’Arcivescovo, Mons. Domenico Umberto D’Ambrosio: «Come Maria, dobbiamo essere capaci di alzarci e metterci in movimento. L’evangelista Luca concepisce il suo come un lungo viaggio, che va dalla Galilea a Gerusalemme. Andò in fretta verso una regione montuosa della Giudea. Un cammino in salita, esattamente allo stesso livello del cammino di ognuno di noi. Cari giovani, ci sono alcuni che devono faticare e salire, e altri che restano nel piano. Eppure, chi rimane nel piano, vive una vita assuefatta. Chi invece si mette in salita, sa di incontrare un’esistenza piena di ricchezza, riempiendola di responsabilità».

La programmazione del pomeriggio ha, poi, previsto un concerto-testimonianza. Protagonisti indiscussi i “Crifiu”, gruppo musicale salentino invitato dall’AC leccese per suonare alcuni brani attinenti alla tematica della giornata. Ed il pubblico presente si è dimostrato molto entusiasta nell’accogliere i musicisti che, negli ultimi giorni, stanno raccogliendo i primi successi del loro nuovo album, denominato “A un passo da te”. Tra una canzone e l'altra, numerosi sono stati i testimoni invitati dall'AC, intervenuti per portare il loro esempio di impegno al servizio dell'accoglienza dell'altro e della tutela del creato.
 
Tra le fasi salienti della festa, è emersa quella delle premiazioni alle parrocchie impegnatesi nel mettere in pratica – attualizzandoli ai giorni nostri – i versi riportati nel Vangelo di Luca. Cogliendo, pertanto, l’invito del settore Giovani ad “alzarsi”, i vari gruppi comunitari hanno così scelto una periferia. Imparando a conoscerla e a viverla. Alcuni anche iniziando a cambiarla nell’immediato: la pulizia di un’area abbandonata al degrado, le visite a persone a volte dimenticate dalla società (tipo gli anziani o gli ammalati), il tempo trascorso assieme a cittadini extracomunitari per favorirne l'integrazione. Con uno scopo ben preciso: rendere tale servizio non puramente occasionale o fine a sé stesso, bensì continuarlo anche una volta terminato l’evento. Tra le tante belle proposte, cinque realtà parrocchiali hanno meritato una particolare menzione: “San Nicola” di Squinzano; “Santa Maria delle Grazie” in Santa Rosa (Lecce); “Santa Maria del Popolo” di Surbo; le due parrocchie di San Cesario (unitesi assieme per lavorare al progetto) ed infine “Ss. Assunta di Lequile”. 
 
A concludere la festa, poi, la musica del dj di Radionorba, Paolo Foresio. Prosegue senza sosta, dunque, l’ondata travolgente di iniziative organizzate dall’Azione Cattolica del capoluogo salentino. Ad una settimana dalla bellissima “Festa del Ciao”, svoltasi a Trepuzzi, e dopo il successo della “Festa Giò”, ora toccherà domenica prossima ad una novità: l’OverFest. Al centro dei festeggiamenti, il settore diocesano adulti. Terzo appuntamento consecutivo da non perdere, dunque, e stavolta a San Cesario di Lecce.



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