Uno straordinario sfondo di pubblico, arricchito dalla presenza di un Reparto in armi e dalla Fanfara del X Reggimento Carabinieri “Campania” che ha reso gli onori militari al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata, Leonardo Gallitelli. È stato questo lo splendido scenario in cui è stato inaugurato il monumento alla memoria dell’appuntato scelto Manuele Braj – decorato con la Croce d’Onore per le Vittime di atti ostili in operazioni militari e civili –, caduto ad Adraskan, in territorio afghano, il 25 giugno 2012 a seguito di un attentato operato ai danni della base da una cellula terroristica.
Il monumento in bronzo a grandezza naturale che raffigura il militare deceduto, è stato ideato e realizzato da Maurizio Specchia, artista 41enne originario di Parabita ed è stato costruito nella fonderia “Daniele Pellegrino” di Squinzano.
L’idea di rendere omaggio a Manuele Braj è nata dai colleghi del suo Reparto il XIII Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” uno dei reparti più impegnati all’estero per le sue peculiari caratteristiche militari.
Federica e i suoi familiari hanno personalmente contribuito a realizzare il monumento, anche con l’aiuto personale dei colleghi di Manuele che hanno promosso varie iniziative per raccogliere i fondi necessari.
L’amministrazione Comunale di Collepasso ha individuato la collocazione dell’opera, con l’urbanizzazione dell’area e l’intitolazione di una Piazza cittadina a suo nome.
Grande impegno nella realizzazione della statua è stato offerto anche dalla Provincia di Gorizia, dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Collepasso e di Bari.
Il Sindaco del comune salentino nel suo discorso di saluto ha evidenziato la figura del Carabiniere, descrivendolo come un ragazzo sensibile ed educato che con i suoi valori ha testimoniato l’onore dei cittadini. “Il sacrificio di Manuele rimarrà – ha detto il Sindaco – un simbolo ed un esempio per le generazioni future”.
La Signora Federica – vedova di Manuele – ha testimoniato la riconoscenza per la solidarietà e la vicinanza toccata fino ad oggi da parte di tutti: dei colleghi di, di vecchi e nuovo amici, di tutti i militari della Benmerita, idealmente rappresentati nella figura del Comandante di Stazione, sempre vicino a Lei e ai suoi familiari.
È stata poi la volta del saluto del Generale Gallitelli che ha innanzitutto ricordato lo straordinario temperamento della sig.ra Federica e la sua forza nell’affrontare le avversità che l’hanno colpita e, proseguendo, ha sottolineato la bellezza della giornata odierna con la stupenda testimonianza d’amore della comunità di Collepasso verso Manuele e verso tutta l’Arma dei Carabinieri.
“L’Arma dei Carabinieri – ha continuato – è vicina alla gente comprendendone i bisogni e dando testimonianza di una vita bella e pulita. Bella per essere vicini agli altri con gratuità d’animo e pulita perché il Carabiniere vive i più alti valori che sono a presidio delle libertà costituzionali, della libertà dalla paura e dal bisogno: testimonianza e sintesi di 200 anni di storia dell’Istituzione”. Ha concluso, poi, affermando che la vicinanza alla popolazione si costruisce con le opere e con i fatti dai quali deriva la riconoscenza e la solidarietà della gente come quella testimoniata quest’oggi a Manuele, ai suoi cari e ai Carabinieri tutti, nella necessità di tornare a una convivenza civile e prospera in risposta alle legittime aspirazioni del popolo italiano.
Alla manifestazione hanno presenziato, inoltre il Generale di Corpo D’Armata. Franco Mottola, Comandante Interregionale dei Carabinieri “Ogaden” e il Generale di Brigata, Claudio Vincelli Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, le massime autorità locali tra le quali: Il Prefetto, il Presidente della Corte d’Appello, Il Presidente del Tribunale e il Procuratore della Repubblica di Lecce.
Hanno fatto da ulteriore cornice alla manifestazione la presenza di una rappresentanza dei colleghi di Manuele, le Associazioni combattentistiche e d’Arma, l’ONOAOMAC e altre Associazioni di Volontariato del territorio.