‘Lecce una bomboniera? Ricordo al nostro sindaco che il termine bomboniera non è sempre sinonimo di bellezza…Ne ho viste alcune che erano delle ca….te pazzesche!’
È di Dario Scorrano, con la sua solita verve, il geniale commento sull’accostamento tra Lecce e l’oggetto augurale che si consegna in occasione di matrimoni, battesimi, cresime, prime comunioni e feste di laurea, quell’accostamento che il sindaco di Lecce ha utilizzato in più di occasione, anche sul suo editoriale per leccenews24.it.
Già, perché è proprio sull’arena di Facebook, quell’agorà massmediatica che il primo cittadino aveva utilizzato, stizzito, per contraddire i cosiddetti ‘boicottatori’, ovvero coloro che parlano pretestuosamente male della città per attaccare politicamente l’amministrazione gettando discredito sul tessuto urbano e sulla percezione che i turisti hanno della capitale del Salento, che si susseguono i commenti alle parole di Paolo Perrone.
C’è chi dà ragione al Sindaco sostenendo che le critiche a Lecce siano ingenerose considerando i disservizi quasi fisiologici alla mole di turisti che la città sta ricevendo; c’è chi attacca a testa bassa il primo cittadino ritenendo che segnalare le disfunzioni e le falle del sistema di accoglienza significhi amare ancora di più Lecce e lavorare per colmare le oggettive lacune; c’è chi poi , infine, in maniera sicuramente più originale, critica proprio il termine bomboniera.
Di bomboniere ce ne sono alcune talmente brutte e talmente inutili che forse non è il caso di accostare la città barocca all’oggetto in questione. Alcuni di questi presenti, effettivamente, è meglio tenerli ben nascosti piuttosto che metterli in evidenza.
Il dizionario della lingua italiana aiuta a contestualizzare l’oggetto, dopo averlo descritto anche etimologicamente: la bomboniera, ovvero il contenitore di "bon-bon", è un tipo di oggetto augurale, in genere contenente confetti, che tradizionalmente si regala in occasioni importanti e ai convenuti dopo una cerimonia festosa.
Accostare la bellezza di una città ad una bomboniera sta a significare, ovviamente, che si considera quella città talmente bella nelle sue dimensioni a misura d’uomo che come un oggetto prezioso deve essere vissuta e custodita.
Ma nel tempo le bomboniere, a dire il vero, hanno perso il loro valore estetico e spesso sono diventate il compimento finale di una cerimonia che si è costretti a regalare ma sul quale si investe poco tempo nella scelta e nella spesa. Sempre più le bomboniere sono diventati ‘oggettini’ di cui poter fare a meno, a volte inutili, da non mettere in bella mostra, anzi talvolta cose di cui disfarsi quanto prima, magari non appena si entra a casa dopo la cerimonia.
E allora forse meglio accostare la città di Lecce non ad un oggetto che ha perso il suo valore storico ma a qualcos’altro che piace di più e di cui proprio non si riesce a fare a meno. A cosa? E’ tutto da vedere, ma anche qui la piazza di Facebook ci darà una mano…
