Il clima piacevole e mite regalato dall’anticiclone che si è impossessato del Belpaese avrà sicuramente avuto effetti “positivi” sul buonumore, ma la natura abituata a seguire il suo corso risente, e non poco, di questi “capricci” meteorologici. Le mezze stagioni non esistono più, ma le temperature insolite e superiori alla media del periodo hanno delle conseguenze che devono essere affrontate.
L’ultimo allarme riguarda i ricci, piccoli abitanti del Salento che rischiano di non farcela, di non superare l’inverno. Come si legge sulla pagina Facebook “Sos Fauna Calimera” «può capitare che la stagione calda si protragga fino alla fine di ottobre e che alcuni animali, come i ricci, abbiano la possibilità di accoppiarsi e avere cucciolate ‘tardive’.
Il freddo, però, arriva all’improvviso: gli adulti vanno in letargo e i piccoli si ritrovano in difficoltà, poichè non hanno avuto il tempo di accumulare energie e raggiungere il peso che consente loro di superare l’inverno».
«Di solito – si legge – durante l’inverno, registriamo cinque/sei ricoveri. Quest’anno sta andando decisamente in maniera diversa: dopo il ricovero anomalo di un elevato numero di tartarughe marine, adesso è la volta dei ricci. Siamo a 24!».
Per aiutare questi simpatici esserini è necessaria la collaborazione di tutti. Basta davvero poco, un po’ di rispetto e accortezza. «Vi chiediamo – concludono – di prestare attenzione: se doveste ritrovare riccetti palesemente sotto ai 500g di peso o adulti vaganti in zone inusuali chiamateci. Simona 3206586561 e Francesca 3203084146».
Solo affidandoli alle cure amorevoli degli esperti si può sperare di salvarli. Meglio evitare l’improvvisazione, anche se si è in buona fede «Se recuperate un riccio vi preghiamo di non prendere iniziative e soprattutto non dategli latte».