Aveva partecipato alla gara per concorrere all’appalto per la gestione e manutenzione delle reti di Acquedotto Pugliese in provincia di Lecce, ma si era classificata sesta, anche se, rispetto alle prime cinque della graduatoria fosse l’unica ad avere tutte le carte in regola. Adesso grazie alla sentenza del Tribunale Amministrativo di Lecce, le cose sono state messe al loro posto e la ditta Soci sarà titolare della concessione che avrà triennale e interesserà numerosi comuni della provincia di Lecce, tra i quali Nardò, Copertino, Leverano, Galatone Gallipoli, Taviano.
Il TAR di Lecce annulla l’aggiudicazione dell’appalto da 10 milioni di euro per la gestione e manutenzione delle reti di Acquedotto Pugliese in provincia di Lecce.
È stata pubblicata questa mattina la sentenza della Prima Sezione del TAR di Lecce (Pres. Antonio Pasca, Est. Roberto Michele Palmieri) che ha accolto il ricorso proposto dall’impresa Soci srl di Lecce, ribaltando l’esito della graduatoria formata dalla commissione.
I giudici amministrativi, accogliendo le tesi dell’Avv. Luigi Quinto nell’interesse della società, hanno annullato l’aggiudicazione alla ditta Bastone dell’appalto, indetto nel 2014, relativo al servizio di sanificazione e di verifica ed ispezione in continuo delle reti fognarie per l’Ambito Territoriale 11.
I giudici di “Via Rubichi” hanno riconosciuto il diritto all’aggiudicazione della ditta Soci nonostante quest’ultima si fosse classificata al sesto posto della graduatoria. Ciò in quanto con il ricorso la società ha dimostrato che tutti e cinque i concorrenti che la precedono in graduatoria dovevano essere esclusi dalla gara per difetto dei requisiti di partecipazione.
Il Tribunale ha risolto importanti questioni giuridiche concernenti il fallimento dell’impresa ausiliaria e la perdita del requisito della regolarità contributiva nel corso dello svolgimento della procedura di gara, condividendo le conclusione prospettate dall’Avv. Quinto, secondo cui, per le gare indette prima dell’entrata in vigore del nuovo codice, non è consentita alcuna modificazione del concorrente.
