Nel giorno in cui i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie sono tornati a scuola, con tutte le difficoltà del caso dopo l’ordinanza firmata da Michele Emiliano che ha “invitato” gli istituti a garantire la Didattica a Distanza agli alunni che, per scelta, non si sono presentati in classe, il Governatore torna a difendere la scelta di sospendere le lezioni: «Evitate di mandare i figli a scuola» ripete, convinto che i cancelli chiusi aiutino in qualche modo a tenere sotto controllo la curva dei contagi. Insomma, nonostante la “strigliata” della Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che ha ordinato al Presidente di revocare o rivedere il provvedimento, Emiliano tira dritto e invita i cittadini a scegliere la Dad.
«Scegliete, se possibile, la Didattica a Distanza e da casa – sia pure con tutti i limiti – cercate di fare il possibile, fino a quando i dati epidemiologici non scenderanno» ha dichiarato, facendo suo l’appello dei pediatri. «Tenete a casa i vostri figli», hanno detto, almeno fino al 3 dicembre.
Numeri alla mano, in Puglia – zona arancione – sono più di mille i positivi ricoverati in ospedale, lo 0,7% in terapia intensiva secondo l’ultimo bollettino epidemiologico, ma come ha spiegato il Governatore l’obiettivo non è solo quello di “potenziare” il sistema sanitario, ma di abbassare il numero dei casi, al momento “preoccupante” soprattutto in alcune province come Bari e Foggia che, quotidianamente,contano la maggior parte dei positivi.
«È sbagliato pensare che i contagi si arrestino solo predisponendo opportunamente il sistema sanitario. Se si ammalano molte persone, anche se hai i migliori ospedali del mondo, hai un certo di numero di morti. Questa è una funzione matematica, non dipende dagli ospedali» ha concluso.
Difficile che la cabina di regia decida di spostare in altre zone la Puglia che, probabilmente, resterà arancione.
