‘Gli studenti hanno meno spazio delle galline’, Link Lecce scende in campo contro le aule – pollaio

Aule sovraffollate all’Università del Salento e studenti costretti a seguire le lezioni in piedi, seduti per terra o addirittura nei corridoi. La protesta di Link Lecce

Per molti, ma non per tutti…

Questo era lo slogan di una pubblicità di qualche anno fa evidentemente ancora in voga all’Università del Salento in cui gli studenti, spesso, si ritrovano a dover frequentare le lezioni in piedi o più comodamente seduti per terra, in aule affollate in cui le code di chi vorrebbe ascoltare le lezioni proseguono fin nei corridoi

Non va per il sottile Link, l’associazione studentesca, che parla di vera e propria umiliazione per tanti giovani dal momento che la capienza delle aule è insufficiente rispetto al numero degli iscritti.

‘Il sovraffollamento delle aule  – dice Alice Carlucci, Coordinatrice di Link Lecce – porta gli studenti a scoraggiarsi e a non recarsi più a lezione a causa dei disagi. È stato studiato, infatti, che in un pollaio lo spazio ideale a disposizione di una gallina è di minimo 5 metri quadri: le aule in questione riducono noi studenti ad uno spazio inferiore ad 1 metro quadro!’.

È ormai evidente il problema di inadeguatezza e cattiva gestione degli spazi dell’ateneo leccese, evidentemente le interlocuzioni svoltesi anche quest’anno con i rappresentanti eletti si sono rivelate poco risolutive. Il problema degli spazi, conosciuto, conosciutissimo, evidentemente è più serio del previsto visto che da anni se ne parla e poi ci si ritrova puntualmente a ri-parlarne, in occasione dell’inizio degli anni accademici.

‘Questi disagi si verificano prevalentemente nel polo urbano, soprattutto nei Dipartimenti di Storia, Società e Studi sull’uomo e di Studi Umanistici, ma anche presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche. Nella giornata di ieri 30 settembre, solo a titolo di esempio, presso l’Ex Monastero degli Olivetani molti studenti del primo anno hanno svolto il loro primo giorno di lezione in uno scenario in cui rifiuti, bicchieri, plastica e carta erano sparsi in ogni angolo del plesso, residui dell’evento svoltosi ieri: una sfilata di moda, tenutasi tra l’altro in un sito patrimonio culturale di importanza storica’.

Non ammette repliche la nota dei rappresentanti studenteschi che sottopongono il problema a chi di dovere. Di certo uno dei punti programmatici del nuovo rettore, il prof. Fabio Pollice, era proprio quello di affrontare e risolvere in tempi ragionevoli un problema così sentito tra i ragazzi.

“Questi avvenimenti ci spingono a una seria riflessione sul modo che la nostra Università ha di approcciarsi ai suoi studenti, nonché sul valore dello spazio universitario – dichiara Matteo Tommasi, membro dell’Esecutivo di Link Lecce – al riguardo, negli scorsi anni, noi di Link Lecce abbiamo fondato la campagna “Odissea per lo spazio”, con cui lanciamo un significato dello spazio inteso come luogo di esercizio dei propri diritti e del proprio essere soggetto-in-formazione. Per questo, è necessario uno spazio accogliente, rispettoso degli studenti, sicuro e liberamente fruibile, dove possiamo studiare, crescere e svolgere attività.”

Gli studenti si chiedono come possa essere appetibile e vendibile un’università che non riesce a garantire gli spazi per lo studio.

“Chiediamo al Direttore Generale – conclude Rosanna Carrieri del Senato Accademico – di assumersi le proprie responsabilità sull’accaduto e di risolvere i disagi presentatisi, garantendo l’impegno affinché questo sia finalmente l’ultima volta che ciò si verifica. Come studenti siamo stanchi di dover subire ogni anno, ripetutamente, vergognose umiliazioni da parte di un Ateneo che non rispetta il nostro diritto a studiare e frequentare gli spazi a noi destinati” .