Il Governo sembra davvero intenzionato a premere il piede sull’acceleratore per dare un nuovo passo alla fase 2 di convivenza con il virus. Secondo indiscrezioni, infatti, saranno tante le ‘novità’ che scatteranno da lunedì 18 maggio, quando si potrà tornare alla ‘normalità’, anche se a distanza di sicurezza. La prima riguarda l’autocertificazione. Il chiacchierato modulo per ‘giustificare’ gli spostamenti diventerà solo un lontano ricordo. Non sarà più necessario, insomma, scrivere nero su bianco perché ci si trova fuori da casa. Permettendo a negozi, bar, ristoranti e parrucchieri di alzare le saracinesce uno dei ‘simboli’ della fase 1 della pandemia potrà andare in pensione.
Stesso discorso vale per gli amici. Sembra proprio che sul tavolo del Governo ci sia la possibilità di cancellare altri divieti imposti con il lockdown, come quello di incontrare le persone care, non legate da un vincolo di sangue. Insomma a chi era rimasto escluso dal termine ‘congiunto’, contemplato nella fase due, potrà riabbracciarsi (simbolicamente).
Via libera, quindi, ma sempre restando nella stessa regione di residenza. La possibilità di ‘viaggiare’ in Italia sembra non essere ancora contemplata anche se il tema degli spostamenti è sempre più caldo. Sia per il delicato capitolo turismo, sia – come si legge nella polemica scoppiata su twitter – per i fidanzati (e non solo) che abitano in regioni diverse. Come ha dichiarato nei giorni scorsi, il ministro agli Affari regionali Francesco Boccia è probabile che si darà il via libera prima quelle limitrofe e con minori contagi, poi in seconda battuta a tutte le altre: «con ogni probabilità – ha dichiarato – ci sarà un meccanismo che consentirà di decidere chi può andare dove, è chiaro che chi è a basso rischio non può aprire a chi, invece, ha un alto rischio di contagio».
Capitolo spiagge
Con l’estate alle porte c’è un’altra questione urgente: le spiagge. Le file di ombrelloni dovranno essere distanziate almeno di 5 metri. Quattro metri e mezzo devono, invece, separare un ombrellone dall’altro. Lettini e sdraio dovranno essere almeno a due metri da quelli del vicino, tranne che se a prendere il sole sono i componenti di una stessa famiglia. Necessaria, probabilmente, la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie.
La conferma arriverà soltanto con la firma del prossimo Dedreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, atteso nei prossimi giorni.