Presentato il bilancio 2020 della Lupiae Servizi, si chiude con un utile di oltre 888mila euro

Per il Sindaco Salvemini si tratta del miglior risultato dalla nascita della municipalizzata. Aumentati anche i salari e si sta investendo su mezzi e personale.

Un utile di oltre 888mila euro, in linea con quanto previsto dal piano di impresa inserito nella proposta di concordato, un graduale processo di ammodernamento degli automezzi e delle attrezzature e, nonostante la pandemia che attanaglia il Paese, in questo periodo la società non ha mai fatto ricorso alla cassa integrazione in deroga.

Sono questi alcuni risultati conseguito, nell’anno 2020, dalla Lupiae Servizi della quale oggi, presso la Sala Open Space di “Palazzo Carafa” è stato presentato il bilancio. alla presenza del Sindaco Carlo Salvemini e dell’Amministratore unico della municipalizzata, Alfredo Pagliaro.

“Rendiamo conto ai cittadini dell’attività svolta nel quadro di un contesto noto, quello del concordato preventivo”, ha affermato il primo cittadino.

“Il 2020 si chiude con oltre 800mila euro di utile di esercizio, è il più importante risultato positivo dal momento della nascita della Lupiae.

La municipalizzata dal 2014 al 2017 ha perso circa 17milioni, ma con questo risultato siamo allineati alle previsioni del piano concordatario e ciò è merito del nostro amministratore unico, del collegio sindacale, in rappresentanza del quale oggi è presente il presidente, Mirko Simone, dei revisori dei conti. Un traguardo che premia un lavoro di squadra di tutti coloro che si sono impegnati affinché l’esercizio si chiudesse così in un anno nel quale si è dovuto convivere con la pandemia e nel quale non si è ricorso alla cassa integrazione”.

“Siamo intervenuti su tutti i reparti e non abbiamo lasciato alcun angolo scoperto”, ha invece dichiarato Pagliaro.

“Tutti, a partire dal Sindaco e i dipendenti sono stati compagni di viaggio e hanno capito che questa società avrebbe potuto fare molto bene. Ogni singola componente sta lavorando in sintonia con me, certo, si tratta di un lavoro di squadra difficile e ogni tanto bisogna inventarsi sempre nuove soluzioni.

L’investimento principale che compiremo nei prossimi anni riguarderà non solo i mezzi ma anche il personale.

Il covid ha determinato ogni giorno la necessità di una riconversione dei ruoli, non perché si siano registrati molti contagi, ma in quanto tante sono state le quarantene per i dipendenti. Inoltre, mai abbiamo pensato di ricorrere alla cassa integrazione perché bisognava fornire i servizi alla città e abbiamo aumentato anche i salari. Si sono anche internalizzati tanti servizi e questo modo di amministrare ci sta dando ragione”.



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