Arrivò in Salento carica di migranti, ora la “Bon Jovi” inizia un nuovo viaggio: sarà restaurata dai detenuti

Bon Jovi, l’imbarcazione utilizzata per il traffico di esseri umani, verrà restaurata dai detenuti del Carcere di Lecce. Sarà uno ‘strumento’ di legalità e recupero sociale.

L’imbarcazione carica di migranti che nel maggio del 2018 ha raggiunto le coste salentine, al largo di Leuca, per poi essere sequestrata dalle Fiamme Gialle, diventa simbolo di legalità e speranza. La nave “Bon Jovi” sarà al centro del progetto dell’associazione Calasanzio Cultura e Formazione, «Mi rifiuto di affondare – Operazione Bon Jovi», che coinvolge i detenuti della casa Circondariale di Lecce Borgo San Nicola. Saranno loro i protagonisti della rinascita e del riutilizzo dell’imbarcazione che verrà restaurata e sarà il cuore del laboratorio “Operatore/operatrice per la realizzazione di manufatti lignei” finanziato dalla Regione Puglia.

I fatti del maggio 2018

Poco meno di un anno fa, l’imbarcazione è stata intercettata a 11 miglia dalla costa di Santa Maria di Leuca, sospettata di trasportare migranti irregolari. Il veliero, in effetti, trasportava ben 60 migranti di presunta nazionalità curda, pakistana e indiana, suddivisi in diversi nuclei familiari, di cui 42 uomini, 7 donne e 11 minori. I due scafisti, cittadini moldavi di 23 e 24 anni, sono stati arrestati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La nave è stata poi condotta a Gallipoli e posta sotto sequestro.

La “Bon Jovi” torna a solcare i mari

Ed è qui che interviene il nuovo progetto dell’associazione salentina. L’idea di fondo di reintegrare i detenuti, in qualità di soggetti svantaggiati, attraverso “strumenti” educativi e terapeutici quali il mare e la navigazione. Il progetto, che avrà certamente importanti risvolti soprattutto sul piano dell’inclusione sociale, sarà presentato durante la conferenza stampa del 22 febbraio, ore 10, che avrà luogo presso la Casa Circodariale di Lecce Borgo San Nicola.

Alla conferenza prenderanno parte Sebastiano Leo, assessore Formazione e Lavoro Puglia, Rita Russo, direttrice Casa Circondariale di Lecce Borgo San Nicola, Ivo Cantoro, Associazione Casalanzio Cultura e Formazione, Antonio Dell’Anna, vicepresidente Alba Mediterranea e Oronzo Schiavone, azienda Schiavone.