Una ‘supereroina’ sconfigge gli incivili che parcheggiano nel posto dei disabili. E Oscar può giocare con i suoi amici

“Don’t park here!” è il titolo della campagna di sensibilizzazione per gli adulti che affronta il problema di chi parcheggia l’auto nei posti riservati ai disabili.

Le immagini hanno il grande merito di “entrare” nel cuore senza bussare alla porta, ma le parole di Oscar toccano l’anima e non ti lasciano indifferente. «Purtroppo non si può scegliere di essere disabili o diventarlo, ma puoi scegliere di essere persone civili o non esserlo». È la campagna di sensibilizzazione per gli adulti del “Garante delle Persone con disabilità” del Comune di Taviano che ha realizzato un cortometraggio per affrontare un problema, purtroppo, comune. La maleducazione, l’inciviltà e l’indifferenza di chi parcheggia l’auto nei posti riservati ai disabili. “Don’t park here!” il titolo scelto per cercare di accendere i riflettori sul fatto che, spesso, a far più male è l’indifferenza.

Per non aver bisogno di eroi è necessario rispettare le regole

«Per raccontare il modo in cui vive un bambino come Oscar faremo l’unico gesto possibile, ve lo mostreremo» recita Luca Ward che ha “prestato” la sua voce al progetto. A fare da sfondo alla storia di questi bambini è in una stradina di un borgo antico. Oscar non può giocare con i suoi amici perché “qualcuno” occupa abusivamente il parcheggio disabili a lui riservato, nella Piazzetta dove incontra i compagni di gioco. Il posto non è mai libero perché persone superficiali, incuranti del fatto che quello spazio possa realmente servire e soprattutto prive di senso civico lasciano l’auto lì e non altrove, pur non avendone diritto.

Il comportamento urta non poco una bambina, che più volte ricorda allo sconosciuto che non può parcheggiare nelle strisce gialle, ma nulla. Non riceve mai risposta. Così, decide di trasformarsi in una “supereroina” che riuscirà, anche grazie alla presenza di un vigile, a imporsi. L’uomo rinuncia e si allontana e finalmente i bambini possono giocare tutti insieme.  Un lieto fine.

«Il progetto –  ha raccontato Cristiana Damiano, il Garante delle Persone con disabilità del Comune di Taviano ha lo scopo di sensibilizzare la comunità a non compiere azioni che ledono i diritti di chi è più svantaggiato impedendo a queste persone, soprattutto quando si tratta di bambini, di poter godere di una vita senza privazioni e con un grado di libertà comparabile a quello delle altre persone».



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