Impossibile dimenticare le promesse fatte in campagna elettorale, quando il Movimento Cinque Stelle non sedeva al Governo e si trovava dall’altra parte della barricata, quello dell’opposizione. Tra la gente, nelle piazze, per strada i pentastellati hanno preso degli impegni con gli elettori che si sono sentiti traditi quando poi non sono stati rispettati. I pugliesi, forse, sono i sostenitori che più sono rimasti “delusi” dai clamorosi dietrofront dei cinque stelle: basta citare l’Ilva di Taranto o il gasdotto Tap che avrebbero fermato in 15 giorni.
E «traditore» è una delle accuse che un gruppo di attivisti ha mosso ieri sera a Beppe Grillo. Il comico aveva raggiunto il capoluogo salentino per una tappa del suo spettacolo «Insomnia (ora dormo!)», ma è stato duramente contestato con cori e striscioni, durissimi. “Grillo ha tradito i valori 5 Stelle”, ha gridato un attivista. Ma le ‘urla’ di dissenso sono state rivolte anche al ministro per il Sud Barbara Lezzi e a chi ha varcato l’ingresso del teatro per assistere allo show: «Non date i vostri soldi a chi ha tradito il nostro territorio».
Sono state anche bruciate delle bandiere Cinque stelle con slogan come «siamo passati dal vaffanculo day al vaffanculo Grillo».
