“L’umanizzazione e la valorizzazione dei servizi del patrimonio professionale italiano”, un convegno al Museo Castromediano

L’iniziativa si svolgerà mercoledì 18 maggio, con inizio alle ore 17.00 ed è organizzato da Federiciana Università Popolare

Museo Sigismondo Castromediano, Viale Gallipoli (ph. Dario Calcagnile)

Un seminario volto a scoprire le connessioni benefiche che legano la clinica e l’educazione con il percorso creativo, grazie all’intervento di medici e operatori del settore musico-riabilitativo che approfondiranno dal punto di vista scientifico, clinico e patico la necessità di pratiche cantoterapiche e musicoterapiche volte nei vari ambienti socio-educativi e sanitari del territorio.

Tutto pronto al Museo “Sigismondo Castromediano”, dove, mercoledì 18 maggio, con inizio alle ore 17.00, si svolgerà il convegno dal titolo “L’umanizzazione e la valorizzazione dei servizi del patrimonio professionale italiano, appuntamento a medici medici, insegnanti ed esperti del settore, organizzato dal’Istituto Superiore Italiano di Umanizzazione presso Unifedericiana

L’evoluzione della terapia canora si sta collocando tra le principali risorse che la musica può dare, come confermano quelle attività corali guidate dai cantoterapeuti che aiutano, se non a guarire, a rallentare l’escalation, per esempio, della malattia di Alzheimer.

Una costola della musicoterapia, quella del neurocanto e cantoterapia divenuta, ad oggi, cuore pulsante di percorsi specifici in cui l’uso della voce e del canto, strumento musicale del tutto fisiologico, stimola simultaneamente il triplice apparato della fonazione, respirazione e risonanza in un’ottica di benessere e cura a carico di tutta la persona.

Strabilianti, in tal senso, sono stati i risultati delle attività corali con persone affette da patologie con decadimento cognitivo così come al prezioso apporto che le attività cantoterapiche offrono nel sinergico lavoro con professionisti della terapia riabilitativa quali logopedisti, motricisti, pedagogisti, e insegnanti.

Se il neurocanto vive nel contesto della ricerca al fine di definire le plausibili spiegazioni dell’affascinante relazione tra canto e cervello, la canterapia diviene il ‘terreno’ di lavoro, il canale ‘di risveglio’ capace di donare benessere emotivo, psicologico e fisico mantenendo, nei casi di decadimento cognitivo, ricordi e abilità.

Oggi la musica e il canto non possono più apparire come meri eventi estetici, frutto di creatività e arte, perché nel corso della storia sono emerse apprezzabili proprietà, tali da poterle utilizzare per il benessere e la salute dell’uomo.

Il canto insieme ad un uso corretto della respirazione diaframmatica, dà impulso ad una quantità di vibrazioni neurofisiologiche, che vengono trasmesse dal corpo umano.

L’Istituto Superiore Italiano di Umanizzazione

Diretto dalla Prof.ssa Giusy Negro, coordinatrice Unifedericiana per la regione Puglia, l’Istituto Superiore Italiano di Umanizzazione si pone come obiettivo l’aggiornamento e la formazione dei futuri operatori sanitari, docenti di ogni ordine e grado, esperti psicologi, assistenti sociali  mediante percorsi esperienziali differenti ed afferenti all’area antropologica, filosofica, psicologica e della spiritualità.  Tutto ciò per incrementare il benessere psico-fisico della persona caratterizzata da umana intelligenza e da un profondo senso di dignità.



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