Coronavirus, più posti letto in ospedale e la Puglia torna zona gialla

Il ritorno in zona gialla, da concordare con il Ministero della Salute, darebbe respiro ad un territorio che nelle province di Lecce e Brindisi presenta un quadro epidemiologico con numeri ben al di sotto della media nazionale.

Il probabile ritorno alla zona gialla per la Puglia è un fatto che va chiarito non solo per riportare ordine nella Sanità regionale ma per rappresentare un’esigenza di verità. La questione è tecnica, e non medica, per così dire…

La situazione è sotto controllo a tal punto che la massima autorità governativa, come abbiamo annunciato in occasione della pubblicazione del bollettino giornaliero sull’andamento dell’epidemia, è pronta ad emanare una nuova ordinanza con la quale si dispone il passaggio alla zona gialla al pari della maggior parte delle regioni italiane.

Il recente potenziamento dei posti letto in numerosi e strategici presidi ospedalieri del territorio consente di guardare con maggiore serenità al futuro.

Più posti letto nelle terapie intensive

Le prime notizie parlavano di un errore dei conteggi ma in realtà si tratta di un conteggio nuovo che tiene conto del potenziamento dei posti letto nelle terapie intensive. Nel leccese oltre al Vito Fazzi, aumentano anche i posti del reparto di malattie infettive di Galatina, un ospedale che lavora incessantemente fin dalla fine del mese di febbraio dell’anno scorso.

Il ritorno in zona gialla, da concordare con il Ministero della Salute, potrebbe ridare respiro ad un territorio che almeno in alcune province (Lecce e Brindisi) presenta un quadro epidemiologico con numeri ben al di sotto della media nazionale.



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