Coronavirus, scuole chiuse fino a settembre. Azzolina “riaprire ora rischia di vanificare gli sforzi”

Il Governo deciderà nelle prossime settimane, ma sembra ormai certo che gli studenti potranno tornare in classe solo a settembre. Ma come sarà il ritorno a scuola?

Il Governo non ha ancora preso una decisione, ma sembra ormai certo le scuole non riapriranno prima di settembre. «Riaprire ora, per poche settimane, mentre il Paese conta oltre 500 morti al giorno per il Coronavirus, rischierebbe solo di vanificare gli sforzi fatti. Dobbiamo fare ancora qualche sacrificio…» ha dichiarato la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina sui social.

Da tempo si discute sulla possibilità di tornare in classe, ma a differenza di molte attività pronte a riapre le porte a maggio, quando scadrà l’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, la fase due della scuola è rimandata al prossimo anno scolastico. Troppo azzardato far muovere 8milioni di studenti in un momento in cui la curva disegnata dai contagi sembra aver iniziato la sua discesa dal plateau raggiunto nelle scorse settimane. Dopo l’estate si potrà pensare ad un ritorno tra i banchi, in tutta sicurezza, se le condizioni lo consentiranno.

Per ora ci sono solo tante questioni da affrontare. C’è il ‘metodo di valutazione’ e le pagelle che, anche se tutti saranno promossi, saranno “vere”. «Se lo studente merita 8 avrà 8, se merita 5 avrà 5. La didattica a distanza ci ha permesso di mettere in sicurezza l’anno che altrimenti sarebbe andato perso. Alla fine tutti avranno un voto. Chi risulta insufficiente recupererà il prossimo anno con attività individualizzate» ha dichiarato la Ministra.

Poi c’è la questione dell’esame di maturità. «Ricevo lettere di studenti che mi chiedono un esame in presenza vedremo se si potrà» ha spiegato. Una cosa è certa: è esclusa l’ipotesi mista, “studenti a scuola e professori a casa”.

E quando si potrà tornare in classe cosa accadra? Sarà obbligatorio indossare mascherine e rispettare la distanza di sicurezza? Impensabile chiedere ad un bambino piccolo di stare lontano due metri da un compagno di gioco. Insomma, sono ancora tante le domande senza risposta.



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