La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) di Lecce donerà un pianoforte al reparto di Oncologia dell’Ospedale “Ferrari” di Casarano proseguendo nel suo obiettivo di “umanizzare gli ambienti di cura”.
Sabato 9 marzo, alle ore 10.30, nella sala d’ingresso del reparto, si svolgerà la cerimonia ufficiale di consegna, alla presenza del Presidente Lilt Lecce, Antonio Micaglio; del Direttore medico del Presidio ospedaliero, Gabriella Cretì; del Responsabile del Day Hospital Oncologico Antonella Elia; del Dirigente medico Carmine Cerullo e di tutto il personale sanitario del reparto. Interverrà anche Nicola Di Rienzo, Responsabile del Dipartimento Integrato di Oncologia (Dionc) dell’Area salentina.
L’iniziativa è organizzata con il patrocinio della Azienda Sanitaria Locale di Lecce e del Comune di Casarano. In apertura sono previsti i saluti del Direttore Generale Asl Stefano Rossi e del Sindaco di Casarano Ottavio De Nuzzo.
Nel corso della cerimonia si procederà alla benedizione del pianoforte da parte del cappellano Don Quintino De Lorenzis. A far risuonare gli 88 tasti sarà il giovanissimo e talentuoso pianista leccese Francesco Marra, che da tempo contribuisce attivamente alla missione Lilt di umanizzare gli ambienti di cura.
Il pianoforte è stato donato alla Lilt da una persona che vuole restare anonima e che ha fortemente voluto destinarlo al reparto di Oncologia di Casarano. “La donazione di uno strumento musicale a disposizione della comunità di operatori sanitari e pazienti, rappresenta un gesto di solidarietà di straordinaria importanza ed un elemento di valorizzazione dell’umanizzazione dell’ambiente di cura”, sottolineano dall’Associazione.
Anche nell’Unità Operativa di Oncologia a Gallipoli è presente un pianoforte donato dalla Lilt di Lecce ben 19 anni fa e presente stabilmente nella sala d’attesa, insieme ad un acquario collocato nelle corsie del reparto. Qui i volontari della delegazione Lilt di Gallipoli organizzano da anni l’appuntamento settimanale del “Tea Time” ed altre iniziative in occasione delle festività, per non lasciare mai soli i pazienti oncologici ed offrire loro la “cura del cuore”.