Coronavirus, una raccolta fondi per gli ospedali salentini: donare un caffè è un gesto solidale importante

Un gruppo di amici lancia una sottoscrizione su Facebook per raccogliere fondi da destinare alla sanità salentina. Sarà sufficiente versare il costo di un caffè

Lorenzo, Eugenio, Federico, Francesco, Marcello e Floriana a stare con le mani in mano proprio non ci stanno in questo momento che in tanti forse hanno sottovalutato per troppo tempo. Una criticità tra le più grandi che la nostra società è chiamata ad affrontare dall’ultima guerra mondiale: l’emergenza per la diffusione del coronavirus.

Questi giovani a stare fermi proprio non ce l’hanno fatta, mossi soprattutto da un forte senso civico e da una sensibilità speciale.

Tra loro, Lorenzo, 33 anni, un giovane cardiologo, attualmente in servizio all’ospedale di Scorrano. Lorenzo ha il polso reale di quello che noi proviamo solo a raccontare e che probabilmente non rende l’idea della realtà che si apre davanti agli occhi di chi sta in trincea.

In questi anni abbiamo parlato di sanità solo e soltanto in termini di tagli, di ridimensionamenti, di accorpamenti. E di sprechi. Adesso ci accorgiamo che una sanità efficiente e migliore avrebbe fatto comodo a tutti. Oggi, in un momento in cui addirittura c’è il rischio che il diritto alla salute non sia garantito a tutti e chi si possa arrivare a scegliere chi curare e chi mandare indietro, ci accorgiamo di quelle che sono le reali difficoltà di medici e infermieri dei nostri ospedali.

Il dottor Lorenzo Costantini e i suoi amici hanno deciso, dunque, che la sanità va aiutata.

E in questo Paese, fortunatamente, nulla funziona meglio della solidarietà, della solidarietà spontanea e diffusa. Di quella organizzata dal basso per reperire risorse da consegnare a chi è in difficoltà.

Così, da questi giovani e grazie a Facebook, parte un’importante campagna di raccolta fondi: un caffè per la sanità salentina.

Qui di seguito il link per le donazioni: https://www.facebook.com/donate/133300721438324

Senza uscire da casa, stando comodamente sul divano, in uno dei tanti momenti in cui si è connessi, sarà semplice cliccare su un pulsante e compiere il gesto più nobile. Essere solidali e aiutare chi sta peggio o potrebbe trovarsi in difficoltà.

Ricordiamo che il picco dei contagi in Puglia è previsto per la fine di marzo. I medici e il personale infermieristico sarà in prima linea nei prossimi giorni.

Donare l’equivalente di un caffè è un gesto simbolico ma sarà il nostro modo di dire grazie.

Un grazie che speriamo diventi presto un abbraccio che sciolga le nostre paure. Perché il coronavirus ci può spaventare, ma non potrà e non dovrà vincere.



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