Partito il conto alla rovescia per la Festa di Sant’Oronzo, presentato il programma dell’edizione 2023

Presso la sala stampa dell’Open Space è stato illustrato il programma per i festeggiamenti che si svolgeranno dal 24 a 26 agosto

Dopo circa 40 anni di assenza, torna la galleria di luminarie sul tratto di via Trinchese che va da Piazza Sant’Oronzo a Piazza Mazzini, si ripropone il suggestivo “giardinetto” con la cassa armonica in piazza Sant’Oronzo, si intensifica la presenza delle bande che suoneranno in maniera itinerante nei quartieri e si esibiranno due volte al giorno nella cassa armonica, si conferma il festival pirotecnico con tre batterie di fuochi a conclusione della tre giorni.

Sono queste le principali novità che riguarderanno i festeggiamenti per i Santi Giusto, Fortunato e Oronzo, che inizieranno con l’anteprima il 23 agosto, proseguirà per i canonici tre giorni dal 24 al 26 agosto e avranno una piccola appendice anche domenica 27 agosto.

«La Festa di Sant’Oronzo è la festa di tutti. Viviamola – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – all’insegna dell’appartenenza alla comunità, cercando, nelle emozioni che ci regaleranno questi tre giorni, i principi e le idee attorno alle quali ci riconosciamo uniti. Senza rinunciare ai dibattiti, al folklore, alle usanze che da sempre accompagnano i tre giorni più importanti per la nostra comunità. Non manca nulla: luminarie, luna park, mostre, mercati, fiere e bancarelle. I concerti bandistici. Non mancheranno gli spettacoli dal vivo di grande richiamo, la musica, il teatro, le iniziative nei quartieri. I fondamentali servizi di mobilità e l’attenzione alla sostenibilità ambientale».

Inoltre Lecce Music Fest, la città vivrà tre giorni di concerti con artisti nazionali e locali ad ingresso gratuito nel centro della città a ridosso dell’opera fortificata più importante di Puglia, il Castello Carlo V. Interpreti della tradizione folk leccese come Enzo Petrachi, cantanti nazionali del calibro di Clementino e l’affermatissimo protagonista della musica popolare salentina Antonio Castrignanò. Con loro una serie di band e giovani artisti locali, occasione importante di crescita e contaminazione. Torna, poi, il cabaret a Porta Rudiae e le serate dedicate al ballo a Porta San Biagio. E poi il vernacolo, le mostre, l’anteprima nei quartieri.

« È davvero speciale quest’anno la festa in onore dei nostri Santi Patroni, Oronzo, Giusto e Fortunato. Prima di tutto perché è la prima dopo il Giubileo Oronziano che abbiamo chiuso il 26 agosto del 2022. Un anno in cui abbiamo voluto ricordare i duemila anni della nascita di Sant’Oronzo e durante il quale abbiamo provato a risvegliare il culto e la devozione verso questo grande Santo, primo Vescovo della nostra città e, secondo gli storici, primo martire cristiano dell’antica Apulia.L’altro motivo di apprezzamento mi viene dal ricco programma dei festeggiamenti religiosi che quest’anno ha proposto il parroco della nostra cattedrale, don Vito Caputo. Effettivamente occorre ancora fare molto per ridestare l’amore dei Leccesi verso il patrono e lui ci sta provando in tutti modi. Le feste in onore dei Santi e della Madonna non possono ridursi al folklore e ai mercatini. Prima di tutto sono occasioni per conoscere questi testimoni che prima di noi ha scelto il Vangelo come regola di vita fino a perdere la loro vita ma, anche, un invito a seguire il loro esempio. Questo è il vero senso delle feste cristiane e del culto dei Santi», ha invece dichiarato l’Arcivescovo Michele Seccia.

 



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