«Gli steroidi non funzionano. Giorgia dovrà essere sottoposta ad una terapia ancora più pesante». È l’ultimo post apparso sulla pagina Facebook della piccola guerriera, ricoverata al Children’s hospital di Pittsburgh, negli Stati Uniti. Dopo aver affrontato un trapianto multiorgano durato oltre dieci ore, tecnicamente riuscito, per la ‘stellina di Berdon’ è cominciata un’altra battaglia: il decorso post-operatorio, un cammino lungo e altrettanto difficile. «Pregate per lei» aveva scritto la mamma, consapevole delle tante, tantissime complicazioni che la sua bambina avrebbe dovuto affrontare.
Una si è presentata nelle scorse ore, tanto che ora è necessaria una terapia, ancora più pesante, con possibile con possibili effetti collaterali tra i quali la riapertura della ferita. «Avevano appena tolto il secondo catetere in giugulare, quello che doveva essere temporaneo, ora invece dovrà metterne un altro più grosso in anestesia… Lei è terrorizzata» si legge nell’ultimo aggiornamento condiviso insieme ad una foto in cui stringe forte il suo cane.
Giorgia è forte, lo ha dimostrato in questi anni in cui ha combattuto contro una rara malattia che le ha impedito di mangiare, ma mai di sognare. Lei, che da grande vuole di fare la chef, ha subito tanti interventi-tampone poi la speranza, grazie alla ‘scelta’ coraggiosa di una famiglia che ha scelto di donare gli organi del loro bambino/a volato/a via. «Non riesco ad immaginare quanto sia stato difficile per loro – aveva scritto la mamma sempre sui social, dove aggiorna tutti gli ‘amici’ virtuali della piccola – ma il loro gesto ha dato una speranza alla mia bambina». Un angelo che, andando via, ha regalato un futuro ad un altro piccolo angelo che non ha mai smesso di combatte per restare.
Step by step. Giorgia riuscirà a superare tutto, contando sull’affetto del Salento intero che sta facendo il tifo per lei.
