Ci ha pensato Giuseppe Pizzolante, enologo della “Cantina Cupertinum”, a rendere unica la giornata dei bimbi non vedenti che sono stati chiamati ad una esperienza particolare: quella della vendemmia. Il profumo delle foglie e dei grappoli, il contatto con la vite, la raccolta degli acini e la vendemmia in attesa che il corso del tempo faccia trasformare il mosto in vino. Un giorno che difficilmente verrà dimenticato dai bimbi ipovedenti dell’Unione Italina Ciechi.
Sono stati ospiti della Cantina che vanta quasi un secolo di storia a Copertino e lì, nella cittadina di San Giuseppe, hanno potuto scoprire tutte le fasi della raccolta, della conservazione e della lavorazione dell’uva, pronta a diventare ‘il nettare degli dei’.
Unica nota stonata, però, l’assenza di rappresentanti delle istituzioni. “Tutti hanno addotto un scusa per non esserci – si legge in un post pubblicato su Facebook. C’è chi ci ha detto che aveva problemi di salute, chi impegni di partito, chi urgenze dell’ultimo secondo. Fatto sta che nessun politico ha colto l’alto valore sociale dell’iniziativa”.
Per carità, non che questo tipo di presenze avrebbe cambiato qualcosa nello spirito dell’iniziativa, però è sembrato a molti un momento di disattenzione civica.
Ai piccoli, ad ogni modo, l’esperienza è molto piaciuta e senza dubbio la custodiranno nel loro cuore. Per loro, ipovedenti, il tatto, il profumo e i rumori tipici della vendemmia sono stati fondamentali in questa avventura tipicamente settembrina e che fa di questo territorio, del Salento, uno dei punti di forza dell’economia.
L’esperienza della vendemmia con i bambini non vedenti: odori, sapori e rumori dalla vigna. Ma nessun politico si presenta
Grande partecipazione questa mattina per la vendemmia dedicata ai bambini ipovedenti dell’Uic, ospiti della cantina ‘Cupertinum’. Per i piccoli un’esperienza che difficilmente dimenticheranno, ma fa discutere l’assenza delle istituzioni politiche.