‘Turismo e lavoro nero, una piaga che offende i lavoratori e il territorio’. L’intervento del Sindacato

All’indomani dei controlli della Guardia di Finanza, l’intervento dei Segretari Generali di Cisl Lecce e Fisascat Cisl Lecce: ‘Invitiamo i lavoratori a denunciare sempre!’

I controlli presso molte località balneari salentine confermano l’esistenza di una piaga che lungi dall’essere debellata continua ancora ad imperversare e affliggere il nostro territorio e la dignità dei suoi lavoratori, quella del lavoro nero.

La Fisascat Cisl Lecce e la Cisl Lecce esprimono una ferma condanna dinanzi ai ripetuti episodi con cui siamo chiamati a confrontarci quotidianamente.

Sfruttamento dei lavoratori, condizioni di lavoro inaccettabili e mancato pagamento delle tasse: questi gli odiosi reati che si celano dietro al lavoro nero, che non solo danneggia i lavoratori stessi, ma anche l’intera economia locale e nazionale.

Invitiamo tutti i lavoratori a denunciare qualsiasi situazione di lavoro nero di cui vengano a conoscenza, ricordando che non sono soli e che possono contare sul sostegno e sull’assistenza del sindacato.

Solo attraverso l’impegno comune di istituzioni, sindacati e lavoratori sarà possibile sconfiggere il lavoro nero e arginare il diffuso ricorso ai contratti pirata che portano a una riduzione di salario e tutele.

Chiediamo un rafforzamento dei controlli da parte delle autorità competenti, per individuare e sanzionare chi sfrutta i lavoratori e non rispetta le leggi. E ancora misure di sostegno per i lavoratori vittime di sfruttamento, al fine di garantire loro il giusto riconoscimento dei propri diritti e delle proprie spettanze.

Non si può e non di deve abbassare la guardia, insomma. Occorre una maggiore sensibilizzazione sul tema del lavoro nero, per informare i lavoratori sui rischi a cui si espongono e sulle tutele a cui hanno diritto.

Nel pieno di una nuova stagione estiva come sempre connotata dall’annosa diatriba tra chi offre lavoro senza riuscire, a suo dire, a trovare disponibilità e necessaria qualificazione e chi cerca un mestiere dignitoso, dall’equa retribuzione e rispettoso della persona – continuiamo ad essere investiti da queste notizie sul lavoro nero che non possono essere derubricate come casi isolati. Mentre proviamo a colmare il mismatch attraverso nuove politiche attive del lavoro, lo sforzo di interconnessioni sistemiche tra soggetti istituzionali, Partenariato Economico Sociale e agenzie per il lavoro, prendiamo atto che il lavoro nero non cessa di serpeggiare nei nostri territori con il suo morso velenoso. Chiediamo dunque impegno e forte sensibilizzazione sociale per evitare che le tematiche che attengono il mondo del lavoro, soprattutto quello stagionale, non continuino a connotarsi per approssimazione e improvvisazione. Il Salento merita un salto di qualità che faccia evolvere un sistema ancora oggi approssimativo in industriale, destagionalizzato, qualificato.



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