Nardò entra nell’associazione “Città dei Motori”. È il primo comune della Puglia

Si tratta di un’associazione che riunisce una trentina di comuni italiani che hanno una vocazione motoristica. È stato il sindaco di Maranello Luigi Zironi a proporre la possibilità di farne parte.

Nardò entra nell’associazione nazionale Città dei Motori, che sotto l’egida di Anci riunisce una trentina di comuni italiani che hanno una vocazione motoristica.

La giunta nei giorni scorsi nei giorni scorsi ha deliberato l’adesione all’associazione che si ispira alle esperienze di promozione e tutela delle tipicità locali e di prodotto sviluppate da Anci e che si propone di intraprendere iniziative in campo motoristico, di valorizzare la ricerca tecnologica in questo ambito e di favorire iniziative di marketing. Nardò è la prima città della Puglia ad aderire e tra le poche del Mezzogiorno.

Nardò entra nel sodalizio in quanto, la presenza sul territorio dell’impianto di collaudo e sperimentazione “Nardò Proving Ground” richiama imprese e marchi in ambito motoristico tra i più importanti al mondo, che testano i propri prodotti sulla “pista” neretina.

L’attività delle case automobilistiche negli anni ha incrementato la cultura dell’automotive sul territorio e contestualmente anche l’interesse e l’attenzione per i temi del design automobilistico e della sicurezza stradale. È stato il sindaco di Maranello Luigi Zironi, presidente del consiglio direttivo di Città dei Motori, a prospettare a Nardò la possibilità di far parte dell’associazione. Qualche mese fa, durante una visita in città e alla “Nardò Proving Ground”, ha incontrato il sindaco Pippi Mellone e l’assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Marketing Giulia Puglia insieme a Danilo Moriero, segretario generale dell’associazione e leccese d’origine.

Città dei Motori

Città dei Motori è una rete di 28 comuni di 13 diverse regioni italiane. L’associazione ad aprile scorso ha presentato al Mibact un piano nazionale come leva per una ripresa post-Covid19 del turismo legato appunto al mondo dei motori. Un piano che tiene conto del piano strategico del turismo 2017-2022 e del piano straordinario della mobilità turistica 2017-2022 e che ha tra gli obiettivi anche la definizione del “prodotto turismo motoristico” (grazie al processo di ascolto attivato con categorie produttive, associazioni, attori privati e comunità), la realizzazione e promozione del calendario nazionale di eventi e manifestazioni regionali e locali, gli accordi con reti e “Strade” delle tipicità enogastronomiche, la formazione specifica per chi si occupa di accoglienza nel settore motoristico. Città dei Motori punta alla convocazione in autunno degli Stati generali del turismo motoristico, che pongano le basi di una Giornata nazionale dell’orgoglio motoristico nella primavera 2021, da ripetere ogni anno, finalizzata alla ripresa dei flussi turistici nazionali e internazionali verso l’Italia e i comuni che fanno parte dell’associazione.

L’Associazione ha un marchio che può essere utilizzato dai comuni soci. Questi ultimi designano un proprio rappresentante nell’assemblea (può essere il sindaco, un assessore o un consigliere comunale). Come evidenziato, l’associazione Città dei Motori è una delle “declinazioni” di Res Tipica, progetto di Anci per promuovere lo sviluppo e l’immagine del territorio attraverso la valorizzazione delle eccellenze locali. Negli ultimi anni si sono costituite diverse associazioni di “identità” e marketing (Città dell’Olio, Città del Vino, Città del Pane, ecc.) alle quali si è aggiunta anche Città dei Motori.



In questo articolo: