
Il Consiglio comunale ha approvato nella seduta di ieri l’aggiornamento del Piano Comunale di Emergenza di Protezione Civile che risaliva al luglio 2016. Si tratta di uno strumento conoscitivo, informativo e operativo che funge da guida per la gestione delle emergenze sul territorio, individuando le attività coordinate e le procedure di intervento da parte del Sistema di Protezione Civile locale da attuare in caso di calamità sul territorio comunale. Il Piano individua gli obiettivi, i tempi delle azioni, i soggetti che intervengono e le procedure secondo le quali si opera, in modo da garantire una risposta tempestiva e coordinata all’emergenza nel caso di eventi prevedibili e non prevedibili.
L’aggiornamento è frutto di una preliminare analisi di dettaglio della pericolosità, vulnerabilità e dei rischi presenti sul territorio comunale, strumento utile a ipotizzare i possibili scenari ed elaborare i relativi modelli di intervento. L’analisi è stata condivisa con tutti gli uffici comunali interessati e con i responsabili delle strutture operative locali dei Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Asl-118 e Arpa.
Sulla base delle indicazioni metodologiche previste dalla normativa vigente in materia il nuovo Piano utilizza in modo preminente i sistemi informativi geografici (GIS), una tecnologia che ha consentito di produrre cartografie tematiche di dettaglio relative alle aree di interfaccia, alla pericolosità, alla vulnerabilità, al rischio e alle aree di emergenza, ma anche di costruire una banca dati geografica del territorio aggiornata. Inoltre il Piano definisce una struttura organizzativa e un modello di intervento specifico per ogni tipologia di rischio individuata.
Gli scenari mappati ed esaminati vanno dal rischio meteorologico (vento forte, trombe d’aria, mareggiate, nevicate, anomalie termiche) al rischio idraulico e idrogeologico, maremoti, rischi geomorfologici, incendi boschivi, rischi da incidente rilevante con origine industriale (normativa Seveso III), rischio sismico, rischio incidenti stradali o ferroviari, incidenti in mare o arei, con sostanze pericolose, esplosioni o crolli che coinvolgono un gran numero di persone. Mappati anche i rischi derivanti dal ritrovamento di ordigni bellici inesplosi, dal trasporto di materie radioattive e fissili, dal rinvenimento di sorgenti orfane radioattive, il rischio sanitario, soccorso e assistenza in emergenza sbarchi, emergenze connesse ad attività escursionistiche.
Il Piano individua anche le aree di Protezione Civile per l’ammassamento dei soccorritori, le aree di attesa e di accoglienza della popolazione e le vie di fuga. La revisione sarà realizzata grazie al finanziamento da 30mila euro (fondi POR Puglia 2014-2020) ottenuto a fine 2020 dalla Regione Puglia con riferimento alla previsione, alla prevenzione e al contrasto del rischio idraulico ed idrogeologico, per interventi anti alluvionali localizzati nell’area più vulnerabile del litorale leccese, tra Torre Chianca e Torre Rinalda.
Si apre ora la fase di condivisione con la cittadinanza e di divulgazione dei contenuti del documento di pianificazione aggiornato, che è già disponibile sul sito del servizio INFOALERT 365, accessibile anche sul portale istituzionale del Comune e attraverso le comunicazioni di Protezione civile pubblicate sul canale Telegram della Polizia Locale.