Per sensibilizzare sulla sicurezza in rete alcuni studenti salentini fondano Educationline 2.0

Educationline 2.0 è il primo progetto concepito per sensibilizzare alla prudenza in rete, fondato da giovani studenti salentini, adolescenti tra i 16 e i 18 anni. Sarà presentato, questa sera, al nuovo Museo Archeologico di Ugento.

Internet è ormai il mezzo di comunicazione più usato dai ragazzi, ma è anche quello con il maggior numero di rischi soprattutto per ciò che concerne il cyber bullismo e la pedopornografia online. In una società in cui risulta indispensabile navigare sul web, è fondamentale che i giovani siano consapevoli delle insidie che la rete può nascondere, per eliminare o ridurre i rischi e affinché il tempo trascorso online sia un modo costruttivo per comunicare con gli amici e informarsi sul mondo.
  
L’innovazione di questo gruppo, che milita per la lotta alle cattive pratiche della navigazione, consiste nel fatto che siano stati proprio dei ragazzi adolescenti tra i 16 e i 18 anni ad idearlo: un gruppo di amici  che ha dato vita alla pagina Facebook “Educationline 2.0”.
  
“I tristi eventi che hanno coinvolto Tiziana Cantone, la 31enne suicidatasi per i video hard pubblicati a sua insaputa, la 16enne di Cagliari protagonista di un video hard divenuto virale sui social e vittima di pesanti insulti, e tante altre persone negli ultimi mesi ci hanno fatto riflettere” raccontano Luca e Assunta, referenti del progetto, iniziativa che punta ad allargarsi sempre di più e che si pone come principale obiettivo quello di tutelare, salvaguardare e raggiungere quanti più adolescenti possibili.
  
Educationline 2.0 verrà presentato oggi alle 19.00 presso il nuovo Museo Archeologico di Ugento. Interverranno, dopo i saluti di Massimo Lecci, sindaco della città, e di Chiara Congedi, presidente del  Consiglio comunale, Eleonora De Gaetani, psicologa e psicoterapeuta, Lina Rossetti, docente del Liceo "Vanini" di Casarano, Luce Brogna, docente dell'Istituto Comprensivo di Ugento, Luca Tornisello e Assunta Vitali, referenti del progetto. 
  
Mattia Chetta



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