Trading online: la creazione della strategia di investimento passa anche per la piattaforma

In questo momento, infatti, le enormi difficoltà attraversate indistintamente da tutte le asset class impongono una corretta pianificazione finanziaria

Investire sui mercati finanziari è un esercizio estremamente complesso anche per gli operatori più esperti e preparati del settore, per questo motivo un semplice risparmiatore alle prese con le numerose incognite, caratterizzanti l’attuale congiuntura, è costretto a dar fondo a tutte le proprie energie per non rischiare di essere travolto dagli eventi. In questo momento, infatti, le enormi difficoltà attraversate indistintamente da tutte le asset class impongono una corretta pianificazione finanziaria; naturalmente il processo si articola in due fasi che devono essere tra loro complementari: l’individuazione della strategia di investimento più aderente al profilo di rischio, all’orizzonte temporale e agli obiettivi di rendimento del risparmiatore e la selezione dell’intermediario finanziario più idoneo per disporre le operazioni su cui tale strategia si fonda, in quanto buona parte della sua efficacia passa proprio dalla piattaforma di negoziazione.

Consultare una guida che spiega come scegliere una piattaforma trading, come quella presente sul portale tradingonline.blog, dovrebbe rappresentare quindi il primo passo da compiere per chi sia in procinto di strutturare una pianificazione di investimento. È chiaro come sia data per assodata la necessità di sottoscrivere esclusivamente i servizi erogati da intermediari autorizzati e in possesso di tutti i requisiti previsti dalla normativa. Un aspetto non meno importante, da valutare nella fase di selezione del tool di negoziazione, riguarda l’impatto che il profilo commissionale applicato ai risparmiatori può avere sulle performance generate: questo è un buon motivo per cui potrebbe risultare interessante rivolgersi ad un broker online. I soggetti attivi sui circuiti over the counter, infatti, offrono ai propri clienti conti trading completamente gratuiti, provvisti di tool grafico e numerose funzionalità, non richiedono capitali particolarmente elevati e, soprattutto, consentono di testare una strategia per quanto tempo si desideri attraverso gli account demo.

Trading tool: modalità DMA per investimenti di lungo periodo

Per predisporre un’allocazione strategica di portafoglio, diversi broker online mettono a disposizione degli iscritti la modalità diretta di accesso al mercato –DMA-: si tratta di una soluzione operativa che consente di acquistare un sottostante -solitamente azioni, etf e criptovalute-, senza richiedere il blocco del margine, pertanto anche se non è possibile utilizzare la vendita allo scoperto e la leva finanziaria è indicata per le immobilizzazioni di lungo periodo, in quanto la posizione in essere non è gravata dalle commissioni di rollover.

Servendosi degli exchange traded funds, inoltre, il risparmiatore è in grado di diversificare il proprio capitale più efficacemente, acquistando un singolo strumento finanziario e riducendo al contempo il rischio specifico del portafoglio di investimento.

Il trading speculativo con i CFD

Le piattaforme di trading, che offrono la negoziazione dei Contratti per Differenza, sono invece adatte ad implementare operazioni tattiche di copertura o più semplicemente il trading speculativo.

Difatti questi particolari derivati, replicando il prezzo di un sottostante, permettono di utilizzare sia la vendita allo scoperto sia la leva finanziaria, mettendo gli utenti in condizione di confrontarsi con la medesima efficacia non solo con le tendenze al rialzo delle quotazioni di un asset, ma anche con quelle al ribasso, sfruttando persino le piccole oscillazioni di prezzo che si sviluppano sulle scansioni temporali infra-giornaliere.

Tool market maker ed ECN a confronto

I trading tool dei broker online si dividono in due categorie principali; le piattaforme market maker e le piattaforme ECN: nel primo caso l’intermediario funge anche da controparte nel processo di compravendita di un asset, mentre nel secondo caso l’investitore agisce all’interno di una multilateral trading facility in cui è possibile visualizzare la profondità del mercato.

Nelle infrastrutture market maker di norma la commissione di negoziazione è sostituita dal solo spread tra i livelli bid-ask del sottostante; di contro nelle infrastrutture ECN tale differenziale è quasi nullo, ma è prevista una fee di trasporto ordine: pertanto, a seconda della frequenza dell’esecuzione dei trade a mercato e della size utilizzata, una modalità operativa può risultare più conveniente rispetto all’altra.

 



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