Nardò ringrazia gli “Angeli della Solidarietà”, Mellone: “Merito loro se abbiamo superato l’emergenza”

Con una cerimonia nell’atrio del castello il primo cittadino ha voluto ringraziare tutti i volontari che nel corso del lockdown hanno risolto numerosi problemi dovuti al covid.

Queste persone meravigliose hanno lasciato un segno positivo e ho voluto fare questa piccola cerimonia per riconoscere l’impegno profuso, disinteressato e senza vincoli di tempo e disponibilità, e per fare in modo che di questo segno restasse qualcosa negli occhi e nella mente di tutti i neretini. Nei 56 giorni dell’emergenza Covid si è messa in moto una incredibile macchina della solidarietà di cui loro sono stati inesauribile motore. Se Nardò ha brillantemente superato questo momento difficile, il merito è anche loro. E a loro da parte mia, a nome di tutta la città, va un enorme grazie”, sono queste le parole del Sindaco di Nardò, Pippi Mellone, che ieri, con una cerimonia svoltasi all’interno dell’atro del castello ha ringraziato pubblicamente i circa 200 “angeli della solidarietà”, consegnando loro un attestato e raccontando come ognuno di loro abbia contribuito in città, nelle lunghe settimane del lockdown, a risolvere i problemi dei più deboli, a portare loro cibo e farmaci e a garantire il soddisfacimento delle più disparate necessità.

Si tratta dei volontari dell’associazione “Farsi Solidali onlus” che gestisce i tanti servizi della Caritas della diocesi Nardò Gallipoli, del gruppo scout CNGEI Nardò che ha fatto 2 mila consegne di generi di prima necessità (alimentari, farmaci, ecc.) soprattutto per i cittadini over 65, dei tanti alfieri dell’iniziativa “Spesa per Bene” che ha permesso di recapitare a casa delle famiglie più bisognose circa 1500 pacchi alimentari per un valore di 100 mila euro, nonché delle tante attività commerciali che, nonostante le difficoltà del momento, hanno “alimentato” con donazioni il motore della solidarietà, hanno collaborato e hanno raccolto i buoni spesa e i prodotti acquistati dai cittadini a favore delle persone  in difficoltà, infine dei tanti cittadini silenziosi che hanno contribuito in tutti i modi alla causa comune.



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