Conte maniene la promessa e scrive a Sandrino: “la prossima volta che vengo a Lecce sarò io a cercare te”

Nella giornata mondiale dedicata all’autismo il premier Giuseppe Conte ha voluto ribadire l’impegno del suo Governo rispondendo a Sandrino.

«Caro Sandrino, stai pur certo che la prossima volta che verrò dalle tue parti, sarò io a cercare te». È stato di parola il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, inconsapevolmente, aveva deluso un bambino autistico che avrebbe voluto incontrarlo durante la sua visita a Lecce. Il rigido protocollo non aveva permesso l’abbraccio tanto cercato dal 13enne, intenzionato a chiedere al Premier di parlare della sua malattia, spesso poco conosciuta e temuta.

Grazie all’intervento del consigliere regionale Antonio Trevisi, la lettera era arrivata nelle mani di Giuseppe Conte che aveva chiamato il ragazzo per scusarsi dell’accaduto, per invitarlo a Roma e per parlargli dell’impegno concreto da parte del Governo che guida. Oggi, il numero uno di Palazzo Chigi ha voluto rendere pubblico lo sfogo di Sandrino per dimostrargli che non aveva dimenticato la promessa che li aveva legati.

«Le tue parole mi hanno molto colpito. Mi scrivi della tua disabilità e di quella di tanti altri ragazzi che vivono la tua stessa condizione. Avete tutto il diritto di rivendicare la vostra piena ed effettiva cittadinanza. Ed è una cosa molto bella che nella tua lettera non richiami solo i diritti, ma evochi anche i doveri. Ti assicuro che continuerò a lavorare perché in Italia non ci siano più, come scrivi tu, cittadini “di serie B”», si legge nel post pubblicato sulla pagina facebook.

Non solo belle parole, ma anche un impegno concreto. «Tu obietterai che i lavori procedono a rilento – si legge nel post di Conte – ma ti assicuro che per approvare un bel codice, un solenne decalogo dei diritti, non è tantissimo e comunque stai certo che ci stiamo lavorando intensamente. Ma mi rendo conto che non bastano solo dichiarazioni di principio. Occorrono anche misure concrete. A quest’ultimo proposito, sappi che l’Istituto Superiore di Sanità, insieme al Ministero della Salute, sta promuovendo interventi su più fronti legati proprio all’autismo e ha anche siglato degli accordi con le Regioni per utilizzare 4 milioni di euro dedicati alla realizzazione di interventi che assicurino la continuità di cura nell’arco della vita, di idonee soluzioni residenziali e semi-residenziali, di attività utili per l’integrazione scolastica, la transizione dall’istruzione al lavoro e l’inclusione lavorativa».

«Spero di poterti incontrare presto. Se avrai occasione di passare da Roma, sarò felice se vorrai venirmi a trovare: ti farò visitare gli uffici dove lavoro quotidianamente. Ma stai pur certo che la prossima volta che verrò dalle tue parti, sarò io a cercare te. Ti voglio bene anch’io e ti abbraccio con affetto, Giuseppe» conclude il Presidente.



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