A dispetto delle prime previsioni che parlavano di un San Silvestro mite come Natale, il meteo ha deciso di rimescolare le carte in tavola confermando, giorno dopo giorno, il crollo delle temperature. Così è stato. L’ingresso nel Belpaese di un vortice di aria fredda ha fatto precipitare l’asticella della colonnina di mercurio proprio nella notte più attesa dell’anno. Il risveglio con il sole non basta a scaldare il Capodanno che continuerà a soffrire per la presenza dei venti che soffieranno, inclementi, da Nord.
La svolta
Sarà solo l’antipasto dell’inverno che ha deciso di fare sul serio nel 2019. L’appuntamento con la vera svolta fissato per giovedì 3 gennaio, quando un’impetuosa irruzione di aria gelida raggiungerà l’Italia e la conquisterà in pochissimo tempo. Senza molti sforzi.
Su molte regioni calerà il gelo accentuato, ancora una volta, dai venti settentrionali che non lasceranno tregua, ma l’evento più atteso (o scongiurato) è la neve che cardà anche a bassa quota.
Come si legge sul sito ilMeteo.it «Venerdì, 4 gennaio nevicherà sin sul mare e lungo le coste dalle Marche fino alla Puglia con nevicate eccezionali proprio sulla Puglia fino al Salento e a Taranto, e con neve a quote base su Calabria e Sicilia tanto da non escludersi qualcosa a Messina».
Insomma, stando così le previsioni potrebbe ripetersi lo scenario di due anni fa. In ogni caso, il maltempo durerà per qualche giorno, almeno fino al 9 gennaio.
