Più di 700 pacchi alimentari e 70 pasti caldi distribuiti, prosegue il Progetto “Non lasciamoli soli”

Promossa da quattro associazioni l’iniziativa ha lo scopo di rispondere alla crescente domanda di aiuti di persone e famiglie indigenti a causa dell’emergenza coronavirus.

Oltre 700 pacchi di generi alimentari distribuiti in sette settimane a più di 200 famiglie, 70 pasti caldi somministrati due volte a settimana, grazie a 40 volontari attivi.

Sono questi i numeri del Progetto “Non lasciamoli soli” promosso nella città di Lecce sull’onda dell’emergenza Covid da quattro realtà da sempre impegnate nel sostegno ai più deboli: Associazione Popoli e Culture Onlus, Ufficio Diocesano Migrantes Lecce, Giovani per la Pace Lecce della Comunità Sant’Egidio, Laici Comboniani Lecce, che dal 22 marzo hanno deciso di rafforzare la loro collaborazione per poter rispondere alla drammatica e crescente domanda di aiuti da parte di persone e famiglie spinte oltre la soglia della povertà dalle circostanze della fase emergenziale. L’intera attività è possibile grazie al sostegno delle famiglie pugliesi con le loro donazioni e senza alcun contributo pubblico.

Presso la sede operativa di via Tasselli 10, in zona Partigiani, dove si trova il Centro interculturale Migrantes e la sede dell’Associazione Popoli e Culture, è ruotata l’attività dei volontari. È qui che si effettua la raccolta delle donazioni e dei beni di prima necessità e la sistemazione in pacchi da consegnare a domicilio alle famiglie. Ogni giorno si alternano ben 20 volontari, tra lavoro di ascolto delle famiglie in difficoltà, organizzazione, acquisti, preparativi dei pacchi, consegna, preparazione e distribuzione dei pasti.

Il progetto “Non lasciamoli soli” mira a sostenere le famiglie che sempre più sono in difficoltà economica, non solo con aiuti alimentari.

I volontari sono anche impegnati in un’opera di informazione degli indigenti relativamente alla fruizione degli aiuti offerti da enti locali e altre istituzioni e alla presentazione delle richieste di aiuto. Un’attenzione particolare, infine, è rivolta sempre in città ai senza fissa dimora, monitorando l’accessibilità a bagni, anche chimici e a fontanelle pubbliche. Anche a loro, come alle famiglie, vengono assicurate distribuzioni bisettimanali di alimenti e indumenti necessari per la sopravvivenza per strada.

certamente l’esperienza di condivisione proseguirà e per questo si potrà continuare a contribuire e donare attraverso i riferimenti bancari: Associazione Popoli e Culture iban IT24F0760116000000054335765; Giovani per la Pace iban IT95L0335901600100000152993.



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