Lupiae Servizi ritarda la cessione del quinto alle banche. I lavoratori: ‘Tuteleremo il nostro buon nome’

Dura presa di posizione di Confintesa. I dipendenti sono stanchi di essere segnalati in crif e Banca d’Italia come mal pagatori.

Finite le manifestazioni e le proteste non sono certamente terminati i problemi per i lavoratori della Lupia Servizi, la partecipata del Comune di Lecce, che da anni vive in una situazione economica a dir poco drammatica.

Dopo aver accettato il passaggio dal contratto del settore terziario a quello multi-servizi, i dipendenti, pur di conservare il posto, hanno perso un bel numero di ore di lavoro e un bel po’ di soldi in busta paga.

Chi aveva effettuato una cessione del quinto dello stipendio o una delega, adesso si ritrova in grave difficoltà, poiché l’incidenza di quel decurtamento su un salario più basso è molto più pesante.

Ma c’è di più!!! A detta di Confintesa Terziario Lupiae Servizi, la partecipata non versa nei giusti tempi il quinto dello stipendio, creando grossi problemi ai lavoratori che sono segnalati in Crif, ovvero considerati mal pagatori da chi ha prestato loro il denaro, confidando nel rientro delle somme nei giusti tempi.

“Perché la società – si chiedono in molti – non effettua la cessione agli istituti di credito? Non si rende conto che così facendo, crea un grande danno?”.

“Siamo stanchi di questa situazione!”, si legge nella nota inviata alle redazioni. “Chiediamo che la Lupiae paghi immediatamente le somme delle cessioni del quinto alle banche e chieda la cancellazione dei nostri nomi dalla banca dati Crif. Siamo pronti a dare mandato ai legali per la difesa del nostro buon nome di onesti lavoratori”.



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