A rischio 51 contratti di Data Manager nella Asl di Lecce, i sindacati chiedono incontro alla Regione

Con un ruolo importante durante l’emergenza pandemica, non è arrivata la proroga dei contratti a tempo determinato per i Data Manager.

Hanno svolto un ruolo importante durante la gestione dell’epidemia ma adesso, per loro, non c’è spazio tra gli uffici della Asl. Non è arrivata la proroga del contratto per i Data Manager impiegati a tempo determinato nella Asl di Lecce, che hanno svolto un ruolo importante durante l’emergenza.

Nella giornata di ieri il Direttore Generale della Asl di Lecce, Rodolfo Rollo, ha ricevuto le organizzazioni sindacali CISL, UIL, FIALS e FSI-USAE in delegazione straordinaria proprio per discutere la mancata proroga per 51 contratti fino alla fine dell’anno.

I Data Manager, come hanno fatto notare le organizzazioni sindacali, hanno svolto il proprio lavoro al servizio assistenziale covid con professionalità. Data l’alto profilo professionale, inoltre, e con il diminuire dell’emergenza, queste figure professionali sono stante anche ricollocate in altre strutture Asl dipartimentali.

Da parte del Direttore Generale Rodolfo Rollo sono state esposte le necessità organizzative in cui sarebbe possibile ricollocare i Data Manager che hanno profili professionali e specializzazioni sicuramente utili a coprire il fabbisogno della Asl. Sottoposta al vaglio del Dipartimento della Salute della Regione Puglia, tuttavia, la proposta di proroga dei contratti fatta dalla Asl di Lecce sarebbe stata rigettata con una nota datata al 30 giugno.

Intanto, i sindacati “chiedono confronto con incontro urgente tra Dipartimento Salute, Assessore alla Salute, le OO. SS. Regionali ed il Direttore Generale Asl Lecce per la problematica evidenziata nel presente comunicato inerente alla mancata proroga di tutti i contratti a tempo determinato del personale Data Manager”.



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