“Se i Caf sbagliano a compilare i moduli per la richiesta del reddito di cittadinanza diventa difficile per i cittadini ottenere le risorse che spetterebbero per legge…” Tante le segnalazioni che stiamo ricevendo in questi giorni da numerosi salentini che parlano di errori da parte dei Centri di assistenza fiscale nella modulistica inoltrata.
C’è addirittura chi parla di boicottaggio della misura varata dal governo gialloverde e che non ha riscosso i favori di tutti, visto che in molti l’hanno considerata come un vero e proprio aiuto ai furbetti del divano.
«Non mi sento né una furbetta del divano né una parassita – ci racconta Annamaria – mi sono rivolta a voi perché in un Caf hanno scritto che ero una lavoratrice dipendente e così non mi sono trovata inserita negli elenchi del Centro dell’Impiego. Il call center di Anpal non sapeva darmi una risposta. E intanto in questi mesi ho ricevuto una miseria mentre avrei avuto diritto a qualcosa in più, che mi sarebbe stata utile per curare i miei figli».
«Ma quale furbetto del divano – ci dice Antonio – vado e vengo dal centro dell’impiego ogni giorno per trovare un lavoro. Non mi interessa vivere del reddito di cittadinanza. Io voglio un lavoro vero perché nella mia vita sono stato sempre abituato a lavorare. Certo, ritiro i soldi che grazie a quel provvedimento mi vengono riconosciuti perché dovrò pur dare da mangiare ai miei figli, mica posso rubare. Ma il Caf ha sbagliato la mia domanda e ho percepito fino ad oggi una miseria mentre avrei dovuto prendere qualcosetta in più. Soldi che mi sarebbero spettati».
Insomma, cosa sta succedendo ai Caf, ai centri per l’Impiego? Qual è la situazione del reddito di cittadinanza? Lo chiediamo ad uno degli esponenti di spicco del partito che si è intestato il provvedimento e che in questi giorni è dovuto spesso intervenire per porre rimedia alla compilazione di numerosissime domande. Errori materiali di mancata conoscenza delle norme che uniti alla burocrazia rappresentano una miscela esplosiva.

«È triste quello che sta succedendo – dice il consigliere regionale pentastellato, Tony Trevisi – Ringrazio Leccenews24 per aver dato voce a tanti cittadini che si trovano in difficoltà e non sanno più a che santo votarsi. Abbiamo approvato la misura del reddito di cittadinanza, un provvedimento dal valore epocale che serve per dare ossigeno e serenità a chi si trova in una fase di difficoltà economica e sociale temporanee, che può capitare a tutti nella vita e non è giusto che viva nella disperazione e nella miseria. Adesso stiamo potenziando i centri per l’impiego, perché quello che abbiamo trovato andrebbe raccontato in un’autentica enciclopedia della vergogna. Il personale in alcuni casi era stato lasciato in luoghi fatiscenti e malsani, senza adeguata attrezzatura informatica. Se poi ci mettiamo anche che i Caf sbagliano la compilazione delle domande, vuol dire allora che ci vogliamo fare del male da soli e che preferiamo tenere nell’indigenza tanti nostri conterranei. È una vergogna!»
