‘Riforma Villani’: sospesa una sentenza di oltre 147mila euro a carico del contribuente

Altra sospensiva di un atto di accertamento in pendenza di un ricorso per Cassazione in applicazione della ‘riforma Villani’. La CRT di Lecce ferma Agenzia delle Entrate ed Equitalia.

Il contribuente può comunque chiedere la sospensione dell’esecuzione dell’atto se da questa può derivargli un danno grave e irreparabile”. Ultimo caso in oggetto, quello della CTR di Lecce, che tramite un provvedimento ha sospeso una sentenza relativa ad un precedente atto di accertamento per un valore di ben oltre 147mila euro.
 
Una nuova conferma che la "riforma Villani" del processo tributario funziona e riequilibra il rapporto tra Fisco e contribuente. Anche questa volta, infatti, un'ordinanza (la n. 844/2016 depositata in segreteria il 04/10/2016 della Commissione Tributaria Regionale di Bari – Sez. staccata di Lecce – Sez. 23), ha disposto su specifica istanza del difensore del contribuente, avvocato Maurizio Villani, la sospensione dell’esecuzione dell’atto originario di accertamento, ai sensi e per gli effetti del nuovo art. 62-bis, comma 1°, secondo periodo, D.Lgs. n. 546/92, aggiunto con le modifiche del D.Lgs. n. 156 del 24/09/2015.
 
Ennesimo importante pronunciamento, dunque, nonché decisione che ha ripreso la specifica proposta modificativa del tributarista leccese.
 
Secondo cui  “Ancora una voltarileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” – è dimostrato che a seguito della riforma, il contribuente può avere una difesa effettiva in fase cautelare in sede di appello e pendente il giudizio in Cassazione, con la possibilità di bloccare totalmente l’esecuzione dell’atto iniziale impugnato e non pagare nulla sino alla definizione del giudizio in Cassazione”.



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