Torre Guaceto, a due passi da noi una Riserva Naturale straordinaria

Iniziati i lavori del Consorzio di Gestione della Riserva di Torre Guaceto per ripristinare l’habitat naturale che accoglierà gli uccelli migratori che arriveranno con la bella stagione nella nostra regione

riservatorre-guaceto

A Torre Guaceto si lavora per consegnare agli uccelli migratori, che con la bella stagione arriveranno a popolare la Riserva, un’area protetta idonea per accoglierli dopo le lunghe traversate.

I Parchi e le Riserve Naturali

La maggior parte degli ecosistemi naturali che oggi si tutelano e si conservano in Parchi e Riserve, si fondano, in realtà, su habitat semi-naturali.

Questo perché tali aree altro non sono che il frutto d’interventi umani più o meno antichi, finalizzati ad un uso delle stesse molto diverso da quello attuale.

Detto ciò, non si vuole sminuire l’importanza del ruolo giocato nella tenuta dell’ecosistema da determinati habitat. Tutt’altro.  Appare, invece, chiara la necessità che l’uomo continui a gestire tali habitat  per esaltarne le potenzialità e garantirne la conservazione.

Ed è questo il caso delle aree boscate, delle garighe e delle steppe attualmente presenti a Torre Guaceto e originate dall’azione antropica, oltreché delle paludi della Riserva.

Queste ultime, infatti, sono il risultato di interventi di ingegneria naturalistica operati dal Consorzio negli anni 2000, volti al ripristino dei chiari d’acqua scomparsi a causa di marcati ed estremamente riusciti interventi di bonifica risalenti agli anni ’30 del 1900.

La gestione degli habitat presenti in Riserva assume, pertanto, un ruolo cruciale nella conservazione della fauna selvatica e permette l’ottimizzazione delle condizioni ecologiche dell’area protetta.

I lavori a Torre Guaceto

In questi giorni gli operatori del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto stanno operando lo sfalcio selettivo di alcune porzioni del canneto che caratterizza le aree umide della Riserva.

Le operazioni si stanno svolgendo da terra, attraverso interventi manuali, e dall’interno degli stagni, con azione meccanica. Questo per contenere l’espansione della cannuccia di palude che, crescendo molto velocemente, se non gestita, occluderebbe l’intero specchio d’acqua, sottraendo la risorsa agli animali.

Grazie a questi interventi, a breve, la Riserva offrirà ai migratori quella eterogeneità ambientale di cui necessitano per poter sostare nell’area protetta e quindi, in alcuni casi, avere salva la vita dopo le lunghe e difficili traversate che affrontano con l’arrivo della bella stagione.

E l’apprezzamento per questi interventi è totale, i volatili hanno già iniziato ad affollare i chiari d’acqua della Riserva.

Ora non rimane che aspettare l’arrivo di tutti gli uccelli migratori che, come ogni anno, presto torneranno a popolare Torre Guaceto.



In questo articolo: