Serrande abbassate contro l’Iva, le autoscuole salentine protestano contro la stangata del Fisco  

Con la revoca dell’esenzione dell’imposta, il rincaro patenti farà lievitare i listini. A pesare sulle spalle delle scuole, però, anche la retroattività del provvedimento.

Serrande chiuse e cartelli fuori. Anche a Lecce non sono mancate le proteste contro una manovra fiscale che rischia di mettere in ginocchio un settore intero. È di ieri lo sciopero delle autoscuole che sono rimaste chiuse per protestare contro l’imposizione dell’Iva, una decisione presa dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 79 dello scorso 2 settembre. A preoccupare è soprattutto l’effetto di retroattività del provvedimento, costringendo gli esercenti delle autoscuole a pagare il 22% per le annualità fiscali aperte, in tutto 5.

Sono state 3500 le scuole a chiudere nella giornata di ieri per manifestare contro la decisione, anche in Salento. Lo sciopero nazionale indetto dalle associazioni di categoria Unasca e Confarca ha raccolto grande adesione su tutto il territorio.

È per una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea dello scorso 14 marzo che le lezioni di teoria e pratica non saranno più soggette al regime di esenzione dall’Iva, in vigore dal 1972. E con la ricezione della sentenza da parte del Fisco italiano i prezzi aumenteranno sensibilmente, avvicinando i listini alla soglia dei 900 euro.

A pesare sulle autoscuole, però, non saranno solo i rincari sui prossimi corsi ma anche la retroattività del provvedimento. Stiamo parlando di poco meno di 4 milioni di patenti conseguite tra il 2014 ed il 2018, un numero esorbitante di conducenti ormai lontani dalle autoscuole da qualche anno. In linea teorica, gli esercenti delle scuole dovrebbero ricontattare i loro ex allievi per chiedere loro il pagamento dell’Iva, scenario, però, praticamente irrealizzabile.

E non potendo imporre tasse ai loro ex allievi, con ogni probabilità, a rimetterci saranno proprio le autoscuole che dovranno far fronte alle spese di tasca propria.



In questo articolo: