Il Comune di Lequile dovrà rivedere la zona assegnata alla farmacia, arriva la sentenza del Tar

I Giudici amministrativi hanno stabilito, infatti, che deve essere garantita una utenza che consenta all’esercizio farmaceutico di svolgere proficuamente la sua attività imprenditoriale.

farmacia-influenza

L’istituzione di una sede farmaceutica deve garantire in ogni caso, sia attraverso la revisione della pianta organica e sia attraverso una congrua ridefinizione delle zone di competenza, una utenza che consenta all’esercizio farmaceutico di svolgere proficuamente la sua attività imprenditoriale.

È questo l’importante principio di diritto affermato dal Tar di Lecce nella sentenza con cui, accogliendo le tesi svolte dall’avvocato Pietro Quinto, in difesa di un esercizio farmaceutico, ha annullato la determinazione del Comune di Lequile circa la perimetrazione delle aree di competenza tra esercizi farmaceutici a danno della farmacia ricorrente.

Il legale leccese ha sostenuto che la semplice circostanza addotta dal Comune di voler servire una zona periferica dell’abitato (Rione Paladini) non fosse motivo sufficiente per salvaguardare i diritti dell’impresa farmaceutica localizzata in quel territorio, perché, sempre in base a quanto addotto in sede di discussione, le farmacie oltre a svolgere un servizio pubblico sono vere e proprie imprese economiche che comportano investimenti notevoli ed oneri di gestione da parte del farmacista o della società che gestisce la farmacia.

Sicchè – come ha previsto opportunamente la Legge – sia nella fase iniziale che in una fase successiva con l’istituzione di nuove sedi farmaceutiche il Comune è tenuto in sede di pianta organica a garantire per un verso la soddisfazione delle esigenze della popolazione nelle varie zone del territorio, ma altresì un’utenza sufficiente ad assicurare la sopravvivenza economica della nuova farmacia.

È questo un tema ampiamente dibattuto in molti Comuni salentini nel momento in cui il Legislatore ha previsto, attraverso la riduzione del rapporto popolazione/sedi farmaceutiche, l’istituzione di nuove farmacie. “Avviene infatti – ha ricordato l’avvocato Quinto – che le farmacie di nuova istituzione vengano localizzate in zone residuali nel mentre le farmacie esistenti conservano integralmente le perimetrazioni delle zone originarie a loro assegnate”.

I giudici del Tribunale Amministrativo Regionale del capoluogo, con la sentenza in argomento, hanno contestato siffatto modo di procedere, che peraltro ha dato luogo a obiezioni in sede di scelta da parte dei vincitori di concorso delle sedi indicate negli elenchi predisposti a livello regionale. È difficile, infatti, che un farmacista accetti una sede nel momento in cui la zona di competenza non sia satisfattiva delle fondamentali esigenze economiche. Sicché accade che per molto tempo i Comuni pur avendo istituite le nuove sedi rimangano sforniti del relativo servizio.

Il chiarimento fornito da “Via Rubichi” nella vicenda di Lequile potrà essere una guida interpretativa da seguire per tutti i Comuni salentini. Nel caso concreto il Comune di Lequile sarà chiamato a procedere a un aggiornamento della Pianta organica rivedendo le perimetrazioni delle zone assegnate alle tre farmacie tra le quali appunto la farmacia di nuova istituzione sita nel rione Paladini.

La sentenza è stata emessa significativamente nel contraddittorio con il Comune e anche con le farmacie controinteressate e il Tar ha condannato il primo al rimborso delle spese legali sostenute dalla Farmacia ricorrente.