Due milioni e mezzo di euro per ‘migliorare’ cinque scuole: Minerva firma i provvedimenti

Oltre 2 milioni e mezzo di euro di investimenti per cinque istituti superiori del Salento. Il presidente Stefano Minerva ha firmato i provvedimenti che approvano in via definitiva i progetti per garantire la sicurezza degli edifici.

Hanno chiuso le porte agli studenti con un “arrivederci a settembre”, ma cinque scuole salentine sono pronte a riaprile per permettere i lavori di rafforzamento e consolidamento di opere strutturali, voluti da Palazzo dei Celestini. 2 milioni e mezzo di euro: a tanto ammontano gli investimenti per gli istituti superiori del Salento. In dettaglio si tratta di 250mila euro per l’I.I.S.S. “G. Stampacchia” di Tricase; 90mila  per l’I.I.S.S. “E. Lanoce” di via Giannotta a Maglie; 110mila euro per l’I.I.S.S. “Giannelli” di Via Fiume a Parabita; 150mila per l’I.I.S.S. “F. Bottazzi” di Via Napoli a Casarano; 1.999.648 euro per l’I.I.S.S. “A. Vespucci” a Gallipoli.

Cifre che dimostrano l’interesse della Provincia di Lecce per il tema dell’edilizia scolastica e delle opere pubbliche. È stato il presidente Stefano Minerva a firmare i provvedimenti che approvano, in via definitiva i progetti delle scuole provinciali, al fine di garantire la sicurezza degli edifici.

«Avere scuole sicure e funzionali significa garantire il diritto dei nostri studenti alla conoscenza e alla formazione quali strumenti di crescita sociale, significa consentire a tutto il personale scolastico, docente e non docente, di svolgere al meglio l’essenziale servizio a cui è chiamato» ha dichiarato il numero uno di Palazzo dei Celestini, richiamando le Linee programmatiche di governo.

Dello stesso avviso il consigliere provinciale Ippazio Morciano secondo cui «è fondamentale e non più rimandabile accelerare, di concerto con gli uffici dell’Ente, l’iter di riqualificazione del patrimonio scolastico già beneficiario di finanziamenti».

«Non dobbiamo fermarci –  aggiunge – Abbiamo la necessità di mappare in modo capillare le criticità in accordo con la rete dei dirigenti scolastici per poi giungere al traguardo di avere un vero e proprio parco progetti preliminare degli interventi da effettuare in tutte e 98 le scuole di nostra competenza, nonostante le ristrettezze economiche derivanti dalla riforma del 2014 che ha ridefinito le funzioni delle Province d’Italia».



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