“Attribuzione dei punteggi erronea”, il Tar sospende l’aggiudicazione dei lavori per la fogna bianca di Galatone

Il Comune adesso dovrà procedere alla “corretta valutazione delle offerte conformemente ai rilievi espressi dal Tribunale”

Con una sentenza pubblicata nei giorni scorsi (Presidente Enrico D’Arpe, estensore Patrizia Moro) è stata annullata l’aggiudicazione della gara indetta dal Comune di Galatone per l’affidamento dei lavori di potenziamento della rete idrica di fognatura pluviale nel centro abitato, per un importo di 1 milione di euro.

È stato così accolto il ricorso proposto dal Consorzio Fenix di Bologna, che si era classificato al secondo posto della graduatoria, difeso dall’Avv. Luigi Quinto, che ha contestato l’operato della commissione per aver attribuito un maggior punteggio all’offerta della società IPC di Veglie, vincitrice della gara.

Dopo la proposizione del ricorso, il Comune aveva cercato di porre rimedio ai vizi denunciati, procedendo alla convalida degli atti, anch’essa contestata dal Consorzio Bolognese.

Le censure sono state condivise dal Tribunale Amministrativo Regionale che, dopo aver evidenziato un primo profilo di illegittimità della procedura perché la convalida era stata disposta senza esternare le ragioni di pubblico interesse e “senza effettuare la doverosa comparazione di quest’ultimo con le posizioni dei partecipanti alla gara”, ha poi riconosciuto come errate le valutazioni espresse dalla commissione sulle offerte dei concorrenti.

Il Giudice amministrativo ha concluso evidenziando come “l’esame delle offerte tecniche della Società aggiudicataria e della Società Consortile ricorrente e l’attribuzione dei relativi punteggi siano avvenuti in modo illogico ed irragionevole e comunque sicuramente erroneo, ed abbiano avuto l’effetto di penalizzare ingiustamente quest’ultima”.

Seguendo le puntuali indicazioni dei giudici di “Via Rubichi”, il Comune di Galatone dovrà ora procedere alla “corretta valutazione delle offerte conformemente ai rilievi espressi dal Tribunale e dando adeguatamente conto sul piano motivazionale di tutti i dedotti profili di incoerenza rispetto ai criteri della commessa pubblica”.

Si allungano pertanto i tempi per la realizzazione dell’intervento che, secondo l’originario programma dell’amministrazione, si sarebbe dovuto concludere entro la prossima stagione estiva.