Disservizi nei trasporti del Sud Salento. In Provincia qualcosa si muove, nei giorni scorsi un tavolo istituzionale

In Provincia di Lecce si è tenuto un tavolo di concertazione sui trasporti nel Sud Salento promosso dal Consigliere Provinciale Fabio Tarantino e dal Direttore Generale della Provincia di Lecce, Gianni Refolo.

Come si fa parlare di sviluppo del territorio e di diritto allo studio nel Salento quando il sistema dei trasporti continua ad avere lacune incolmabili? Passano gli anni ma i disagi persistono al punto che in alcuni comuni della provincia di Lecce gli studenti hanno quasi l’impossibilità di raggiungere le sedi degli istituti scolastici che frequentano o vorrebbero prima scegliere e poi frequentare. Per non dire poi dell’odissea a cui sono sottoposti i ragazzi nell’ora del rientro a casa. Disservizi che di fatto colpiscono alla radice il diritto di scelta dell’indirizzo di studio e lo subordinano alla raggiungibilità o meno dei plessi scolastici. Il tutto evidentemente si ripercuote poi in quella dispersione sulla quale si celebrano tanti convegni e si spendono tante parole senza che si pongano in essere le condizioni reali per combatterla. Una dirigente scolastica si è messa alla testa di questa battaglia, parliamo di AnnaLena Manca, preside del ‘Don Tonino Bello’ di Tricase – Alessano e del Liceo Artistico ‘Nino della Notte’ di Poggiardo. Si arriva ad un momento in cui la difesa dei diritti dei propri studenti diventa la linea di condotta principale che porta alla richiesta di tavoli tecnici dinanzi alla lentezza e talvolta alla latitanza della politica. Anche in questo la scuola si dimostra all’avanguardia. Dinanzi all’immobilismo di molte amministrazioni (ove non c’è lassismo non sempre è facile per i primi cittadini mettersi contro i propri referenti politici a Lecce, a Bari e a Roma) sono evidentemente altri enti, altre istituzioni a doverlo fare. Leccenews24 ha abbracciato questa battaglia di giustizia ed eguaglianza, perchè tutti devono avere lo stesso diritto alla mobilità e alla scelta di un indirizzo scolastico in linea con le proprie vocazioni. Ma ogni volta che ne scriviamo i commenti degli utenti sono sempre gli stessi: ‘Già quando andavo a scuola io era così…E adesso ho i capelli bianchi!‘. C’è da chiedersi: possibile che in tanti decenni non si sia risolta questa situazione vergognosa? Per non parlare poi del sovraffollamento dei mezzi, persino in periodi di attenzione pandemica.

“Anche quest’anno scolastico è iniziato con tanti buoni propositi e tante speranze – scrive in una nota la dirigente –. La scuola oggi è sempre più al passo con l’innovazione didattica ed il digitale che rappresentano ormai un approccio culturale sempre più caratteristico della didattica. Gli istituti scolastici guardano al futuro cercando di proporre un’offerta formativa sempre più in linea con quanto il mondo del lavoro, quello accademico e le istituzioni del territorio domandano. Poi però ci troviamo di fornte ad una trisste, tristissima realtà. Troppe variabili esterne con cui fare i conti, variabili che costituiscono un grave punto di debolezza non solo per l’istituzione scuola ma anche per tutte le altre attività produttive, socio-culturali ed istituzionali che caratterizzano il territorio interessato. Tra queste negatività l’inefficienza dei trasporti è certamente in prima linea. Non è possibile sperare nella crescita e nello sviluppo del nostro territorio, se il trasporto pubblico non si allinea ai criteri di efficacia ed efficienza rispetto alle esigenze di mobilità degli utenti. In particolare per gli studenti, il diritto allo studio in relazione ai propri sogni, ambizioni ed aspirazioni non può essere compromesso da una rete di trasporti, su gomma o ferrovia, che spesso rendono difficoltosi i collegamenti tra i paesi dei bacini d’utenza e la scuola di riferimento. di fronte al progresso a vari livelli sull’intermodalità, di treni a levitazione magnetica e tanto altro, è impensabile che molti dei nostri studenti oggi non riescano a raggiungere la scuola (qualsiasi sia la sede) e a tornare in famiglia in tempi congrui con il trasporto pubblico, tenuto conto che la maggior parte degli studenti sono minorenni’.

Anna Lena Manca, dirigente dell’IISS Don Tonino Bello – Nino Della Notte

Per questo nei giorni scorsi nella sede della Provincia di Lecce si è tenuto un tavolo di concertazione promosso dal Consigliere Provinciale Fabio Tarantino e dal Direttore Generale della Provincia di Lecce, Gianni Refolo anche nelle vesti di Mobility manager, tra le ditte di trasporto (Stp, Seat, Fse, Chiriatti, Borman) e i sindaci del Sud Salento.

La Dirigente Scolastica ha posto in evidenza le notevoli difficoltà che, puntualmente, emergono in ogni fase dell’anno scolastico rispetto ai trasporti. Che risposte si possono dare ai genitori nei famosi open day, le giornate di orientamento, quando le famiglie chiedono certezza sulla raggiungibilità delle mete scolastiche per assecondare le scelte dei figli e le loro vocazioni o inclinazioni?

‘Nella nostra Istituzione Scolastica – ha detto AnnaLena Manca – l’offerta formativa è molto variegata e sono presenti, tra gli altri indirizzi, come nautico, aeronautico, biotecnologie, ottico, odontotecnico, moda, liceo artistico, le cui specificità costituiscono motivo di interesse da parte di molti studenti che sovente si vedono costretti a rinunciarvi proprio a causa di tratte di trasporti che non sono adeguatamente servite. Vi sono studenti già iscritti agli anni successivi al primo anno che per le stesse tratte raggiungono la sede con molte difficoltà e che potrebbero beneficiare di un’adeguata razionalizzazione delle tratte. Dalle ultime rilevazioni effettuate dalla scuola sulle criticità dei trasporti manifestate dagli studenti, sono emerse altre difficoltà collegate al sovraffollamento degli autobus ed alle coincidenze soprattutto quando queste ultime debbano realizzarsi con il concorso di più ditte di trasporto. Non è tollerabile che oltre ai sistematici ritardi con cui si verificano gli ingressi degli studenti la mattina in tutte e tre le sedi della scuola (Tricase – Alessano – Poggiardo) gli stessi facciano rientro in famiglia con notevoli ritardi nel pomeriggio. non è più tollerabile che, in fase di orientamento, gli studenti che manifestano concretamente l’intenzione di iscriversi presso la nostra Istituzione Scolastica, siano poi costretti a rinunciarvi (chiedendo nulla osta) date le difficoltà collegate ai trasporti’.

Si pensi anche ad un’altra questione importante: anche dove la linea ferroviaria potrebbe colmare le lacune si resta sempre senza alcuna soluzione per un semplice motivo. Le stazioni sono sempre in periferia e molti comuni non prevedono il servizio navetta da esse ai plessi scolastici. Proprio su questo punto si è soffermato nella risposta il Direttore Generale della Provincia di Lecce, Gianni Refolo, che ha evidenziato come il servizio navetta debba essere richiesto dai sindaci dei paesi interessati. Tanti i primi cittadini in platea che a dire il vero hanno fatto presente di aver fatto tutto ciò che era nelle loro possibilità e che certe decisioni attengono alla politica regionale, non sempre attenta.

Inutile dire che l’incontro tra le parti sia apparso proficuo e che tutti abbiano manifestato la volontà di pervenire tempestivamente alla soluzione delle problematiche rilevate. Tante altre volte è successo. Sperare in un cambio di rotta non costa nulla.



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