Usura dei pullman per il trasporto degli studenti. La foto che preoccupa tante famiglie del Salento

Una famiglia contatta Leccenews24.it. Il proprio figlio ha viaggiato su un pullman per studenti con il piano di calpestio sfondato e la strada che si vedeva a pochi passi sotto i piedi.

‘Guardate in che condizioni viaggiano i nostri figli per andare a scuola? Lamentiamo da anni la scarsa manutenzione dei pullman e la foto di nostro figlio oggi è soltanto la punta di un iceberg!’. E’ ormai virale lo scatto postato sul web sullo stato di usura di un mezzo adibito al trasporto degli studenti salentini in un tratto stradale che passa dalla citta di Galatina.

A contattare la redazione di Leccenews24.it è il padre del giovane alunno che ha effettuato la fotografia. ‘Quando mio figlio me l’ha mostrata stentavo a crederci. So perfettamente che quei mezzi sono usurati da migliaia e migliaia di chilometri effettuati. Ma speravo in una manuntenzione più accorta. Oggi mio figlio viaggiava sia all’andata che al ritorno sul mezzo, mentre la strada era visibile a causa della rottura e dello sfondamento del piano di calpestio. Mi chiedo: e se quel piano si spacca ancora di più cosa può succedere? Ci rendiamo conto del rischio incontro a cui vanno questi ragazzi per andare a scuola?’.

Insomma, non accenna a smorzarsi la polemica sul sistema dei trasporti, ed in maniera particolare di quelli scolastici, nel Salento. Tratte cancellate, sovraffollamento e anche scarsa manutenzione. Per non parlare poi delle polemiche che stanno montando nella provincia di Lecce dal momento che proprio a causa delle carenze del trasporto locale tanti giovani vedono limitato o cancellato del tutto il proprio diritto alla studio e alla scelta di un indirizzo scolastico in linea con le proprie vocazioni e i propri talenti oltre che con gli sbocchi professionali più appetibili. Niente da fare, nel Salento troppo spesso si è costretti a scegliere la scuola da frequnetare semplicemente sulla base della raggiungibilità dei plessi. Possibile nel 2022? Sì, possibile.

E adesso anche questa foto che ha dell’incredibile. La famiglia promette battaglie nelle sedi competenti e al momento si rivolge alla nostra testata al fine di sensibilizzare anche le altre famiglie affinchè denuncino le criticità. Non è possibile parlare di sviluppo mentre nella quotidianità si vivono esperienze che non sono proprie nemmeno dei Paesi del cosiddetto Terzo Mondo.



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