
Le verifiche delle società erogatrici di energia elettrica, svolte in alcuni casi d’iniziativa e altre sulla base di alcuni esposti, procedono molto spesso anche in sinergia con le Stazioni locali dell’Arma dei Carabinieri.
Nella città di Parabita, nei giorni scorsi i militari della “Benemerita”, hanno accertato che Antonio Nicoletti, classe 1960, 57enne, titolare di un’area di servizio carburanti con annesso bar-tabacchi, aveva installato un magnete vicino al misuratore di energia elettrica alterando fraudolentemente le letture del contatore.
In una prima fase è stato verificato che, soprattutto durante le ore notturne, i valori scendevano drasticamente sebbene entrasse in funzione il sistema di illuminazione dell’area.
La fase successiva è stata l’intervento sul posto dei tecnici e dei Carabinieri che ha consentito di recuperare e sequestrare il magnete oltre ad accertare un danno di circa 25.000 euro negli ultimi quattro anni.
In accordo con l’Autorità Giudiziaria, nella persona del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, dottor Massimiliano Carducci, Antonio Nicoletti è stato tratto in arresto con l’accusa di furto continuato ed aggravato di energia elettrica (ex artt. 81-624-625 del Codice Penale) e tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Nella giornata di ieri all’esito dell’udienza di giudizio con rito direttissimo l’imputato ha patteggiato una pena di 8 mesi di reclusione e 300 euro di multa, con contestuale sospensione della pena.