“Armati” di motosega vengono sorpresi a tagliare ulivi secolari per rubare la legna, 8 arresti. C’è anche un minore

I fatti si sono verificati in località “Fraciola”. Sono state sequestrate anche tre motoseghe e due taniche di benzina, un’ascia,  una scala e  attrezzatura varia. I maggiorenni sono stati condotti ai domiciliari, il minore in un centro di prima accoglienza.

Nella serata di ieri a Maglie, i Carabinieri della Stazione di Scorrano hanno tratto in arresto in flagranza del reato di tentato furto aggravato, otto persone.

I fatti si sono svolti in località “Fraciola” e gli arrestati sono stati sorpresi mentre erano intenti a tagliare e dividere in tronchetti la legna degli ulivi secolari presenti all’interno di un fondo agricolo di proprietà di una nota e importante azienda agricola del territorio.

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La legna rubata

I militari nel corso di un servizio di perlustrazione sul territorio sono giunti in zona e li hanno scoperti, mentre, attrezzati di motoseghe, in un terreno stavano sfrondando gli alberi e sezionando in pezzi più piccoli la parte legnosa.

Gli arrestati

A finire in arresto sono stati: Antonio Merola, otrantino 44enne; Maurizio De Martino, di Gallipoli, 55enne; Ivano Iannotta, di Alezio, 29enne; Cristian Solida, anch’egli di Alezio 35enne; Antonio Sansò, gallipolino 34enne, già noti alle Forze dell’Ordine;  Giuseppe Merola di Otranto, 22enne e Muhammad Ilyas, 31enne di Tuglie, incensurati

Con  loroè stato fermato anche un minore, un ragazzo di diciasette anni.

I fatti

I Carabinieri giunti sul posto, dopo aver bloccato i presenti e controllato i mezzi hanno svolto i primi accertamenti e in assenza di giustificazioni plausibili e verificato che il proprietario del terreno fosse all’oscuro di quanto stesse accadendo, hanno dichiarato in arresto tutti.

Sequestrato materiale vario

Sono state sequestrate anche tre motoseghe e due taniche di benzina, un’ascia,  una  scala e  attrezzatura varia.

I maggiorenni su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, Dott.ssa Maria Vallefuoco, sono stati tradotti presso le abitazioni in regime di arresti domiciliari mentre il minore è stato accompagnato presso un centro di prima accoglienza su disposizione della Procura della Repubblica per i minorenni, nella persona della dott.ssa Anna Carbonara.

Per tutti l’accusa è di tentato furto aggravato in concorso.

La refurtiva, stimata in 500 quintali di legna derivati dal taglio netto di 22 alberi secolari, è stata riconsegnata al titolare del terreno.



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