Nasconde l’eroina in una finta lattina di birra, scatta l’arresto per un 48enne

Nel corso della perquisizione, gli agenti della Squadra Mobile hanno anche scoperto materiale per il confezionamento e quasi 5.000 euro

A insospettire i poliziotti è stato l’andirivieni di giovani che si recavano presso quell’abitazione, motivo per cui hanno deciso di effettuare una verifica al termine della quale è stata scoperta la droga.

Nella giornata di ieri, a San Cataldo, gli agenti della Squadra Mobile di Lecce, hanno tratto in arresto un pregiudicato 48enne ritenuto e responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare nel corso dei servizi antidroga specifici disposti dal Questore di Vincenzo Massimo Modeo, gli uomini di “Viale Otranto” hanno concentrato la loro attenzione su quelle persone abitualmente dedite a questa tipologia di reati.

E così, nel corso di una mirata attività, i poliziotti, opportunamente appostati, hanno notato uno strano andirivieni di giovani nella Marina; i servizi di osservazione predisposti hanno poi permesso di appurare come i presunti tossicodipendenti si recassero tutti nella stessa abitazione dalla quale, dopo aver sostato pochi minuti, se ne allontanavano.

Su tali premesse gli investigatori, ritenendo di essere in presenza di un’attività di spaccio,  hanno deciso di intervenire controllando la casa che, da approfondimenti preliminari, era risultata appunto nella disponibilità di uomo noto alle Forze dell’Ordine.

 

L’intuizione si è rivelata fondata al punto che, nel corso della perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto e  sequestrato oltre 26 grammi di eroina; materiale per il confezionamento e il peso dello stupefacente, oltre alla somma di quasi 5.000 euro, ritenuta provento di presumibile attività di spaccio.

Di particolare rilevo il fatto che l’eroina fosse occultata in una “safe box, sistema appositamente creato per occultare oggetti: nello specifico si trattava dell’imitazione di una lattina di birra sistemata tra altri barattoli simili.

Ciò nonostante agli investigatori non sono sfuggite lievi differenze che caratterizzavano l’oggetto tali da indurli ad approfondire la verifica, che ha portato a scoprire la droga.

L’uomo, quindi, è stato condotto presso gli uffici della Squadra Mobile e al termine delle formalità di rito, tratto in arreso a diposizione dell’Autorità Giudiziaria. Per lui sono stati disposti i domiciliari

Naturalmente, l’eventuale colpevolezza, sarà comunque in sede processuale, nel contradditorio delle parti.



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