L’aumento del fenomeno dello spaccio “al dettaglio” di sostanze stupefacenti ha spinto gli agenti del Commissariato di Galatina ad alzare la guardia con servizi mirati e specifici con l’obiettivo di contrastare il problema ormai dilagante. Alla fine due galatinesi sono finiti nei guai. Per loro è scattato il deferimento in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Eroina e cocaina già suddivise in dosi, per la precisione.
Il primo a finire nel mirino è stato un 43enne, già arrestato ad aprile per lo stesso reato. Tutto è cominciato da una perquisizione personale che ha permesso agli agenti di trovare, nella tasca dei pantaloni, 4 dosi di eroina, per un peso complessivo di circa 6 grammi. Aveva anche 85 euro, in banconote di piccolo taglio.
Il secondo deferimento, nei confronti di un 35enne, è scattato al termine una perquisizione personale, veicolare e domiciliare operata nel corso di un controllo alla circolazione stradale. All’interno della lavatrice, nel bagno della sua abitazione, i poliziotti hanno trovato, nascosta tra il bucato, una scatolina in metallo per le caramelle con 3 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 2 grammi. In altri ambienti dell’abitazione, è stato rinvenuto il materiale necessario al frazionamento dello stupefacente e la strumentazione per il confezionamento delle singole dosi. Anche in questo caso, addosso all’uomo è stata rinvenuta la somma contante di 100 euro, in banconote di piccolo taglio.
Nel corso di quest’ultimo contesto operativo, fuori dalle pertinenze dell’indagato, è stato rinvenuto un altro involucro di cocaina, di oltre 10 grammi.
Tutta la sostanza stupefacente rinvenuta è stata sequestrata come anche il denaro, poiché ritenuto provento dell’attività di spaccio.

