Una vecchia abitazione alla periferia di Aradeo ha custodito il segreto per anni. Un “mistero” fatto di quattro bombe a mano e una pistola a tamburo, nascoste nel muro e riportate alla luce durante alcuni lavori di ristrutturazione. Inimmaginabile la sorpresa (e forse anche la paura) degli operai intenti a rimuovere una parete perimetrale quando si sono trovati davanti agli occhi quell’armamentario. Increduli e non sapendo se potevano essere ancora pericolosi hanno chiamato il 112, facendo scattare l’allarme.
Nell’appartamento, di proprietà di una 27enne, si sono precipitati i carabinieri della stazione locale che effettivamente hanno trovato quattro bombe a mano di cui due “SRCM” (ancora in dotazione all’Esercito Italiano) e due Breda usata durante la Seconda Guerra Mondiale, in buono stato di conservazione e una pistola a tamburo a sei colpi, calibro 7,65 di remota fabbricazione, in discreto stato conservazione e priva di marca e matricola.
Il materiale, sottoposto a sequestro, su specifica indicazione dell’Autorità Giudiziaria informata dell’accaduto è stato fatto brillare – come si dice in gergo – dagli artificieri antisabotaggio del Comando provinciale di Lecce – Nucleo Investigativo. Delle bombe a mano non è rimasto nulla, ma il mistero sul perché armi fossero state nascoste in quella casa e da chi, resta.