Studente operato alla milza dopo la spinta del compagno di classe? Fissata l’udienza preliminare

Il pm, nei giorni scorsi, ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di un 15enne. Risponde dell’ipotesi di reato di lesioni personali dolose.

È fissata per il prossimo 11 febbraio l’udienza preliminare relativa all’inchiesta sul ragazzo operato alla milza, dopo essere stato spinto da un compagno di classe.

Il pubblico ministero Imerio Tramis della Procura dei Minori, nei giorni scorsi, ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio. Dinanzi al gup Aristodemo Ingusci dovranno comparire l’imputato, un 15enne di un paese alle porte di Lecce e la presunta vittima.

In quella sede, il giudice potrebbe mandare a processo il neo imputato. Il pm o la difesa potrebbero, però, anche avanzare richiesta di messa alla prova (permette la sospensione del processo e la possibilità di estinguere il reato, aderendo ad un progetto di rieducazione, stabilito di concerto con i Servizi Sociali) su cui dovrà pronunciarsi il gup.

Nei mesi scorsi, il pubblico ministero ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti del 15enne che risponde dell’ipotesi di reato di lesioni personali dolose.

Successivamente, il suo legale, l’avvocato Alessandro Costantini Dal Sant, ha chiesto l’interrogatorio del ragazzo, ritenendo che si sia trattato tutt’al più di un evento colposo e non doloso. L’indagato ha sostenuto fermamente che sia stato un urto accidentale a provocare l’impatto con lo spigolo del banco e la successiva rottura della milza.

Nel corso delle indagini sono stati ascoltati svariati testimoni, tra cui la Dirigente ed il compagno di classe, che hanno negato, comunque, si sia trattato di un atto di bullismo. La scuola non ha sospeso il ragazzo che ha regolarmente frequentato l’anno ed è stato promosso. Inoltre, non sarebbero emerse condizioni di disagio all’interno del nucleo familiare dell’indagato.

La denuncia

Occorre ricordare che la famiglia dello studente operato alla milza presentò una denuncia in Questura nell’aprile scorso. I genitori del 15enne, che frequenta l’istituto tecnico economico “Olivetti” di Lecce, ritengono che il figlio, sia stato vittima se non di bullismo, quanto meno degli atteggiamenti prepotenti di un compagno di classe.

L’episodio

L’episodio clou si sarebbe verificato il 19 aprile scorso. Secondo i denuncianti, assistiti dall’avvocato Silvio Verri, mentre il ragazzo si trovava in classe – durante la ricreazione, insieme ai propri compagni e senza che alcun docente fosse presente – il compagno si avvicinava, pretendendo che gli consegnasse il pacco di patatine che il giovane aveva comprato e stava consumando. Di fronte al rifiuto del ragazzo, lo spintonava violentemente e deliberatamente contro un banco.

Il 15enne subiva un duro colpo all’addome e usciva dalla classe senza reagire. Tornato a casa, continuava ad avvertire dolore per tutta la giornata di giovedì e venerdì; il sabato mattina, poi, gli insegnanti, durante l’orario scolastico, chiamavano il 118, e il ragazzo veniva trasportato presso l’Ospedale Vito Fazzi di Lecce. Operato d’urgenza, subiva l’asportazione della milza



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